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Omicidio Willy: “Morto per atto umanitario” al festival del cinema

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Il regista Vincenzo Alfieri ha presentato al Festival del Cinema di Roma il suo nuovo film, “40 Secondi”, ispirato alla storia di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso a Colleferro nel 2020 mentre difendeva un amico. Il film esplora le 24 ore precedenti l’omicidio, focalizzandosi sul tema dell’indifferenza.

Secondo Alfieri, il film nasce dal libro-inchiesta di Federica Angeli e vuole rappresentare il peso dell’indifferenza, in contrasto con l’atto di umanità compiuto da Willy Monteiro Duarte. Il regista non considera Willy un eroe, ma un essere umano che non può essere ignorato, e auspica che il film venga proiettato nelle scuole per parlare ai giovani.

Alfieri ha sempre concepito la storia come un film, ispirandosi a opere come “Magnolia” e “The Elephant Man”.

La famiglia di Willy Monteiro Duarte ha preferito non essere coinvolta nella sceneggiatura, ma la sorella di Willy ha visionato il film, esprimendo un parere positivo.

Justin De Vivo interpreta Willy nel film, un ruolo che ha definito una grande responsabilità. L’attore ha espresso di essere rimasto scioccato dalla notizia della tragedia e di aver sentito l’importanza di raccontare la sua storia.

Francesco di Leva interpreta Ludovico, il carabiniere del paese, cercando di incarnare la figura di un’autorità che è anche un amico e un essere umano normale. Descrive il suo personaggio come un padre toccato dalla tragedia.

Francesco Ghegi, insieme a Enrico Borrello, si è documentato sulla storia attraverso video, articoli e testimonianze. Ghegi ha sottolineato come la storia lo abbia toccato profondamente, portandolo a sviluppare una forte intesa con Borrello.

Enrico Borrello ha evidenziato il legame tra lui e Ghegi, che si riflette nei loro ruoli, parlando di un rapporto di complicità e quasi fraterno. Ha aggiunto che nel film è presente dell’ironia, come elemento umano anche nei momenti più drammatici.

Beatrice Puccilli interpreta Michel, descrivendola come il catalizzatore della storia e il punto di vista femminile, portando sensibilità e una prospettiva diversa agli eventi.

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