Si scende in piazza a Roma per chiedere a gran voce di fermare le armi e dare la precedenza ai negoziati, in solidarietà con il popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre.
Il 5 novembre la piazza di Roma si è riempita di cittadini e bandiere arcobaleno per la manifestazione lanciata da Europe for Peace, la rete che mette insieme le realtà più disparate della società civile per chiedere “pace e disarmo”.
La manifestazione, iniziata alle ore 12 da Piazza Repubblica, si è diretta verso il palco allestito vicino la basilica di San Giovanni. Al corteo hanno preso parte tantissime associazioni, i sindacati e i rappresentanti istituzionali. Il sindaco Roberto Gualtieri, utilizzando i social media, ha scritto un post su Twitter per ribadire che si “manifesta al fianco del popolo Ucraino, contro la guerra di Putin, per far prevalere la pace e il diritto.”
Presente anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti che ha dichiarato: ““E’ ora il tempo nel quale deve entrare in campo forte la diplomazia ed il dialogo. Io credo che se stiamo qui è anche perché abbiamo permesso all’Ucraina di resistere, anche inviando le armi. Ma ora, avendo chiaro in mente chi ha invaso e chi ha resistito, è il tempo che scenda in campo la diplomazia e si faccia di tutto per la pace, anche con altri strumenti e questo credo sia il senso più profondo di chi è venuto qui oggi”
Sul palco sono intervenuti vari esponenti con l’obiettivo di comunicare che questa guerra va fermata subito, si condanna l’aggressore e bisogna impegnarsi ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino. Si chiede, inoltre, al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace in modo da stabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, a ridurre le spese militare in favore di investimenti per combattere le povertà.
