L’ex Ministro della Giustizia francese Robert Badinter, figura chiave nell’abolizione della pena di morte in Francia, è stato onorato con una cerimonia solenne e il suo ingresso nel Pantheon. L’evento, commissionato dal Presidente Emmanuel Macron, si è svolto in un momento di particolare tensione politica. Badinter è ricordato come una “figura morale” e un simbolo dei diritti civili.
L’Ultimo Saluto a Robert Badinter
Le celebrazioni sono iniziate l’8 ottobre con una veglia presso il Consiglio Costituzionale, istituzione che Badinter ha presieduto dal 1986 al 1995. Il culmine è stato la cerimonia pubblica al Pantheon, trasformato in cimitero nazionale durante la Rivoluzione Francese. L’omaggio ha visto momenti toccanti, inclusi contributi musicali e letture di testi significativi. La cerimonia pubblica ha visto una grande affluenza di persone.
Successivamente, la bara è stata trasferita al Pantheon per un rito privato, descritto come “doloroso” ed “esclusivo”. Il Presidente Macron ha tenuto un discorso per celebrare l’impegno di Badinter per la giustizia e lo stato di diritto. La cerimonia ha evidenziato l’importanza dell’abolizione della pena di morte come un “importante salto di civiltà” nella storia giudiziaria francese.
La Cerimonia e i Suoi Simboli
La cerimonia è stata arricchita da performance artistiche e letture significative. La cantante Julian Claire ha eseguito “Assassin”, una canzone dedicata alla lotta contro la pena di morte. È stato anche letto un testo che ripercorreva le argomentazioni di Badinter a favore dell’abolizione. La figura di Badinter, nominato Ministro della Giustizia da François Mitterrand, ha portato all’abolizione della pena di morte nel 1981, nonostante l’opposizione dell’opinione pubblica dell’epoca. L’iniziativa di Mitterrand fu coraggiosa.
L’attore Guillaume Gallienne ha letto un brano di Victor Hugo, un altro pioniere nella lotta contro la pena capitale. I testi sono stati selezionati da Élisabeth Badinter, filosofa e vedova di Robert Badinter, che ha collaborato attivamente all’organizzazione dell’evento. La vedova ha avuto un ruolo centrale.
“Ho un consiglio (per i giovani): la vita d’amore e la vita ti amerà.”
Il Pantheon e la Memoria Repubblicana
Badinter è la quinta figura, sotto l’amministrazione Macron, a entrare nel Pantheon, dopo personalità come Simone Veil. Tra le figure recentemente accolte al Pantheon si annoverano anche Maurice Genevoix, Josephine Baker e Missak Manouchian. Nel 2026, anche lo storico Marc Bloch entrerà a far parte del Pantheon. L’ingresso nel Pantheon è un onore riservato a figure di spicco.
Fonti vicine a Macron sottolineano che queste scelte riflettono la volontà di “costruire una memoria repubblicana unificata” che sia alla base dell’identità francese. Questa memoria si fonda sull’universalismo repubblicano. L’eredità di Badinter, secondo lo storico Dennis Peschansky, incarna l'”Illuminismo francese”, non solo per la lotta contro la pena di morte, ma anche per la difesa dei diritti umani e delle vittime. La difesa dei diritti è un valore fondante.

