PARIGI: 140 MILA PERSONE IN PIAZZA

In questi giorni dilagano le proteste a Parigi, dove il popolo scende in piazza contro il carovita, la mancanza di benzina e l’inazione climatica del governo.

La nuova coalizione di partiti di stampo ecologista di sinistra la Nouvelle Union populaire écologique et sociale torna in piazza coinvolgendo 140 mila persone per manifestare contro il caro vita, l’inazione dei Governi per la crisi climatica e gli aumenti dei prezzi. Lo scopo è quello di riunire il popolo intorno alle stesse problematiche e rivendicazioni, non di creare scontri o tensioni.
Panot presidente del gruppo parlamentare francese di sinistra La France Insoumis ha spiegato che sono arrivati 120 autobus da tutta la Francia per partecipare al corteo aperto da Melanchon con al suo fianco la scrittrice Annie Ernaux alla quale è stato appena conferito il premio Nobel per la Letteratura. Non sono mancati momenti di tensione e scontri con la polizia.
Altra ragione di protesta è la mancanza di benzina, a Donges, nella Loira Atlantica, i lavoratori della raffineria Total Energies restano in sciopero a oltranza. La ribellione continua sulla scia di blocchi durati settimane nelle raffinerie e nei depositi di carburante che hanno portato a carenze in moltissime stazioni di servizio del paese tanto che la Francia ha già deciso di attingere alle scorte d’emergenza sparse su 90 siti in tutto il paese.
Lo stesso effetto si ha sulla costa est nelle città di confine italiane dove la situazione sta diventando
insostenibile, sempre più spesso vengono esposti cartelli che espongono la mancanza di carburante perché mancando il carburante in Francia coloro che abitano al confine raggiungono l’Italia per il rifornimento, inoltre in situazione di disagio sono i pendolari che subiscono interruzioni di viaggio su treni e autobus regionali.
In Francia il personale delle ferrovie e dell’energia e di altri settori chiave è in sciopero per chiedere una
maggiore condivisione dei profitti aziendali che si aggiungono alle richieste verso Macron di adottare misure per alleviare l’impatto dell’aumento dell’inflazione.
Ad oggi, Macron ha impegnato oltre cento miliardi di euro in misure per proteggere famiglie e imprese dalla crisi energetica. Ma il governo ha messo in guardia che la sua generosità non durerà per sempre, in vista dello scadere degli sconti sulla benzina.

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2022-10-22

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