Il Prosecco italiano continua a dominare il mercato statunitense degli spumanti, superando lo Champagne in termini di valore. Nei primi sette mesi del 2025, le bollicine del Triveneto hanno conquistato una quota di mercato del 30%, mentre lo Champagne si è attestato al 28%. Questi dati emergono da un’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, presentata in occasione di Vinitaly Usa a Chicago.
Il Primato del Prosecco negli Stati Uniti
Il sorpasso a valore dello spumante italiano sullo Champagne è avvenuto già lo scorso anno e si conferma anche nel 2025. L’export di Prosecco verso gli USA ha registrato una crescita sostenuta negli ultimi 15 anni, consolidando la sua posizione di leader nel settore. Questo successo è il risultato di diversi fattori, tra cui:
- Un’offerta di prodotto diversificata.
- Una strategia di marketing efficace.
- Un prezzo competitivo.
Attualmente, le tre DOC del Prosecco (Conegliano-Valdobbiadene, Asolo Docg e Prosecco Doc) rappresentano una parte significativa delle vendite di vino italiano negli Stati Uniti.
Consumi e Tendenze
Il Prosecco Dop rappresenta ora il 31% del valore totale dei vini italiani venduti negli USA. Il vino spumante italiano gode di un’alta penetrazione, soprattutto tra i Millennial (27%) e le consumatrici (6 su 10). Il valore complessivo ha superato i 500 milioni di dollari, con una crescita del 178% negli ultimi 7 anni. In particolare, il 2024 ha segnato un nuovo record con 531 milioni di dollari.
“Il Prosecco Dop è diventato un simbolo del bere accessibile negli Usa, con un valore al consumo di 2,9 miliardi di dollari l’anno”
Secondo l’Osservatorio Uiv, il Prosecco è diventato un simbolo di accessibilità nel mercato americano, con un valore al consumo pari a 2,9 miliardi di dollari all’anno. Nonostante lo Champagne mantenga una maggiore notorietà, il Prosecco ha superato i rivali francesi nel tasso di conversione all’acquisto, evidenziando la sua crescente popolarità tra i consumatori statunitensi.
Prospettive Future e Sfide
Le regioni del West e dell’East North Central offrono ampi margini di crescita per il Prosecco. Allo stesso tempo, la costa orientale degli Stati Uniti, dal New England al Mid e South Atlantic, rappresenta un’area di forte concentrazione dei consumi. L’espansione del mercato passa anche attraverso la conquista di nuove fasce di consumatori, in particolare le comunità americane con radici non europee. Questo perché, attualmente, i consumatori tradizionali di origine europea rimangono un gruppo dominante.
Inoltre, il Prosecco si inserisce perfettamente nel trend della mixology, con una crescente presenza nei cocktail. Oltre ai calici, si sta diffondendo il consumo in formati ready-to-drink e in cocktail a base di frutta, particolarmente apprezzati dai giovani e dalle donne. Nonostante le difficoltà, come i dazi del 15% imposti in passato, il Prosecco continua a dimostrare una notevole resilienza e una strategia di valorizzazione efficace.

