Vai al contenuto

Puigdemont rompe con Sanchez: crisi governo spagnolo

eyJidWNrZXQiOiJrb2wtaW1hZ2VzLXByb2QiLCJrZXkiOiJwaWN0dXJlcy9hZ2kvYWdpLzIwMjUvMTAvMjcvMTczNjQyODA3LTBh

Il leader dei Jants, Carles Puigdemont, ha annunciato in conferenza stampa che un accordo non rispettato è un accordo violato. La dichiarazione è avvenuta dopo che i vertici del partito si sono riuniti a Perpignan, in Francia, per approvare la proposta di annullare l’accordo di investitura firmato con il PSOE nel 2023. La decisione finale sarà rimessa al voto dei militanti, con risultati attesi giovedì alle 18.

Secondo Puigdemont, se la proposta sarà ratificata, il governo spagnolo perderà la maggioranza nelle nomine, l’approvazione del bilancio e la capacità di governare.

Durante l’incontro con i leader del partito, Juntz ha motivato la necessità di interrompere i rapporti con il PSOE con la mancanza di progressi su amnistie, trasferimento delle responsabilità sull’immigrazione e status formale dei catalani nell’UE. Il PSOE ha espresso “assoluto rispetto” per la decisione e ha dichiarato di attendere maggiori dettagli.

“C’è dialogo, c’è una mano tesa, c’è negoziazione”, ha dichiarato Monse Minguez, portavoce della leadership del PSOE.

Il sostegno di sette parlamentari catalani era stato decisivo per consentire a Pedro Sánchez di rimanere in carica dopo le elezioni del 2023. In cambio, Sanchez aveva accettato di proporre una legge di amnistia per coloro accusati di coinvolgimento nel piano di secessione di Puigdemont del 2017.

Il partito Junz ritiene che i socialisti non abbiano mantenuto le promesse e sottolinea che l’accordo non implica un sostegno incondizionato ai piani della coalizione di sinistra. La possibile uscita di Jundt dalla maggioranza getterebbe incertezza sul futuro del governo Sanchez.

“Speriamo che i Jant agiscano con buon senso e pensino al popolo catalano”, ha affermato Luisa More Sabido, portavoce del Partito Socialista della Catalogna.

Entra nella community su Telegram

Vai al gruppo

Articoli correlati

Autore