Vai al contenuto

Rilke e Mussolini: l’ossessione del poeta negli anni ’20

27cab907 10e4 4732 ad8d 8a770faf4ac3

Un libro dello studioso tedesco Hans-Peter Knisch, basato su una corrispondenza tra il poeta Rainer Maria Rilke e l’aristocratica italiana Aurelia “Lella” Galarati Scotti negli anni ’20, suggerisce una simpatia di Rilke per il fascismo. La corrispondenza, nota come “Lettres milanaises”, si svolse tra il nord Italia e la Svizzera occidentale.

Nelle lettere di quel periodo, Rilke sembrava invocare l’obbedienza a un ordine autoritario simile a quello che stava emergendo nell’Italia di Mussolini. Lo studioso Hans-Peter Knisch ha raccolto i materiali per il suo libro, “The Flickering of Predator Skins”, che punta in questa direzione.

Nel gennaio 1926, Rilke lodò le capacità oratorie di Benito Mussolini e, in seguito, il suo lavoro si trasformò nella glorificazione della dittatura come forma di governo. Rilke e Galarati Scotti si conobbero a Venezia nel 1912, quando lei aveva vent’anni meno di lui.

Nel 1926, Rilke, gravemente malato di leucemia e ricoverato in un sanatorio a Valmont, in Svizzera, scrisse: “Ciò che è decisivo non è la gentilezza o le buone intenzioni, ma l’obbedienza ai comandi autoritari”. Per il poeta era importante “sottoporre tutta l’esaltazione del nostro essere a un ordine superiore”.

Rilke sembrava ammirare come il Duce si fosse liberato da ogni considerazione, lodando i “veri dittatori” per la loro “profonda innocenza”.

Secondo Hans Peter Knisch, Rilke divenne un “**fascista da salotto**” verso la fine della sua vita. Le “Lettres Milanese” rappresentano un elemento controverso nella ricerca su Rilke. Attualmente, non esiste una versione tedesca riconosciuta delle lettere scritte in francese.

Lella Galarati-Scotti si oppose all’entusiasmo di Rilke per il fascismo italiano. Le sue parole di dissenso non ebbero effetto sul poeta.

In conclusione, resta aperto il dibattito se nelle sue ultime lettere Rilke fosse pienamente consapevole o se ciò che scrisse fosse espressione di uno stato di delirio.

Negli anni ’20 Rilke era ossessionato da Mussolini.


Leggi l’articolo completo

Entra nella community su Telegram

Vai al gruppo
Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella.
SEGUICI

Articoli correlati

Autore