“SCHILLELE – STORIE ALLA RADIO”

Letto: 180

“Schillelé – Storie alla Radio” è uno spettacolo multimediale tratto dall’omonimo romanzo di Gianluca Medas.
Un’intervista radiofonica che si trasforma in un viaggio teatrale dentro la memoria, la musica e la Cagliari degli anni ’70.

A condurre l’intervista è Nicola Montisci, nello spettacolo storica voce di Radio Schillelé, che accompagna Gianluca Medas tra ricordi, emozioni e immagini di un’epoca che ha cambiato per sempre il modo di ascoltare, sognare e raccontare.

Lo spettacolo si presenta come una trasmissione radiofonica: tra una domanda e l’altra, le canzoni dell’epoca si intrecciano ai racconti personali e collettivi di Medas, mentre sullo sfondo scorrono immagini e filmati storici forniti dall’Umanitaria. Un flusso continuo di parola, suono e visione che ricrea l’atmosfera viva delle prime radio libere e della città che ne fu culla. Attraverso il gioco dell’intervista emergono le storie di una generazione e di un quartiere: L’infanzia nei cortili dei Salesiani, Le avventure all’Ospedale Macciotta, Il mondo delle radio libere, Gli amori e le amicizie di via Quirra, Le estati al Poetto, La Cagliari che cambia La colonna sonora è un viaggio tra i grandi successi degli anni ’70, accuratamente scelti per accompagnare ogni ricordo.

La musica non è un semplice sottofondo, ma diventa essa stessa narratrice, capace di evocare emozioni e luoghi della memoria collettiva.

Grazie alla collaborazione con l’Umanitaria, lo spettacolo si arricchisce di fotografie e filmati d’epoca che documentano la vita quotidiana della Cagliari di quegli anni.

Le proiezioni scorrono sullo sfondo come una seconda voce, creando un ponte visivo tra passato e presente.

“Schillelé – Storie alla Radio” è un omaggio alla parola viva, alla musica che segna una generazione e alla Cagliari che si racconta attraverso la voce dei suoi protagonisti. Un’esperienza immersiva dove l’intervista diventa racconto e la memoria si fa teatro, restituendo al pubblico la leggerezza e la forza di un’epoca che ha saputo sognare con una radio accesa.