Drammaturgia: Lella Costa e Gabriele Vacis
Scenofonia: Roberto Tarasco | scene Lucio Diana
Regia: Gabriele Vacis
Produzione: Teatro Carcano | distribuzione Mismaonda
Una pièce avvincente – con scenofonia di Roberto Tarasco e scenografie di Lucio Diana – costruita sulle doti istrioniche dell’attrice e autrice milanese che firma la drammaturgia insieme con Gabriele Vacis e dà voce a tutti i personaggi, dal Moro di Venezia al perfido Jago, al buon Cassio e allo stolto Roderigo, ma anche al Doge e a Brabanzio padre di Desdemona, e alle due uniche figure femminili: Emilia, moglie di Jago e Desdemona, ingiustamente accusata di tradimento, vittima innocente di un arcaico “delitto d’onore”. Nell’“Otello” si racconta una storia d’amore trasformata in tragedia a causa della gelosia: «una trama folgorante» – sottolinea Lella Costa – «il cui riassunto potrebbe sembrare una notizia di cronaca di oggi: un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole». Una vicenda emblematica in cui la scelta coraggiosa di Desdemona, che abbandona la sua casa per seguire l’uomo di cui è innamorata, infrangendo pregiudizi e tabù – a partire dal colore della pelle e dalle differenze culturali e sociali – invece dell’atteso lieto fine la conduce alla morte: il potere delle parole, abilmente utilizzate da Jago per falsare la realtà e suscitare ingiusti sospetti, è all’origine della “follia” di Otello e troppo tardi egli si pente del suo delitto, togliendosi a sua volta la vita, una volta scoperta la verità.



