L’Aquila – Marcello Vivarelli, Segretario della Fesica-Confsal Abruzzo, ha commentato la situazione lavorativa attuale, sottolineando la necessità di un cambiamento. Vivarelli ha dichiarato: “Posso vivere la mia vita in tutta sicurezza e sicurezza”.
Secondo il segretario, l’Italia sta affrontando una situazione difficile, con politiche di austerità imposte dall’Unione Europea che hanno già avuto un impatto sociale ed economico significativo. Vivarelli ha descritto gli eventi recenti ad Atene come “un segnale pericoloso per l’intero continente”.
Inoltre, ha evidenziato che la precarietà e la mancanza di sicurezza lavorativa sono diffuse, con centinaia di ore di straordinario non retribuite. “Coglie e denuncia perfettamente la reale situazione dell’Abruzzo”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un sistema che garantisca maggiore tutela e controllo.
Vivarelli ha anche esortato a una risposta unitaria del mondo sindacale, affermando: “Vieni al Console di Fesica, Livadiamo che il Lavoro d’Abruzzo, agisci direttamente, non condanna”. Ha chiesto un impegno etico da parte dei politici per preservare il futuro della comunità europea.
Il messaggio di Vivarelli si configura come un avvertimento non solo per Bruxelles, ma anche per Roma: “Il sacrificio e la fatica non possono essere l’unico linguaggio dell’Europa. Se continuiamo su questa strada, non sarà solo il lavoro a crollare, ma l’intero modello sociale”.
“Nel greco Turnni di Tredici ore. È semplicemente inaccettabile”
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