Il mercato dei veicoli a emissioni zero (ZEV) dell’Unione Europea sta registrando una crescita più lenta del previsto, nonostante i significativi progressi nell’offerta. Questa situazione riguarda tutti i segmenti di veicoli, comprese le autovetture e i furgoni (LDV), gli autocarri medi e pesanti, gli autobus e i pullman (HDV).
Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), nel 2024 la quota di vendita di veicoli elettrici è aumentata in 14 dei 27 Stati membri dell’UE. Tuttavia, in mercati chiave come Germania e Francia, la crescita economica è rimasta stagnante o è diminuita, principalmente a causa della graduale eliminazione o riduzione dei sussidi.
Per affrontare queste sfide, la Commissione europea ha presentato diverse proposte per aumentare la diffusione degli ZEV. L’ultima proposta prevede di estendere l’esenzione dai pedaggi e dalle tariffe stradali per i veicoli pesanti a emissioni zero fino al giugno 2031, rispetto alla precedente scadenza del 2025.
Tuttavia, alcune parti interessate sostengono che si possa fare di più per stimolare il mercato ZEV e hanno proposto varie opzioni politiche.
In questo contesto, si svolgerà una conferenza ibrida di Euractiv per esplorare il giusto mix di strumenti politici necessari per stimolare la domanda di veicoli ZEV e sostenere gli obiettivi climatici e industriali dell’Europa. Le domande da discutere includono:
• Perché la domanda di ZEV è in ritardo in alcune parti dell’UE nonostante la chiarezza normativa e l’aumento dell’offerta?
• Quali strumenti ha a disposizione il governo per stimolare la domanda (incentivi finanziari e non fiscali, strategie di appalti pubblici, mandati, ecc.)?
• Un approccio pan-UE sarebbe efficace o gli incentivi dovrebbero restare di competenza dei governi nazionali?
• I mandati sono una soluzione praticabile per le flotte aziendali? Quali rischi e opportunità comportano?
• Quali lezioni si possono imparare dai paesi sviluppati come la Norvegia e la Svizzera?

