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Daspo Urbano: Consiglio diviso, Tiozzo e Ahmerao

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Il Consiglio comunale di Chioggia ha approvato una mozione per rafforzare l’applicazione del DASPO urbano contro i venditori abusivi. La proposta, presentata da un consigliere di Fratelli d’Italia, ha generato un acceso dibattito, coinvolgendo l’amministrazione comunale e l’ex comandante della polizia locale.

L’Approvazione della Mozione e le Motivazioni

La mozione, presentata dal consigliere Luigi Nikket (Fratelli d’Italia), mira a contrastare il commercio illegale a Chioggia. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato, tutelare gli operatori economici regolari; dall’altro, aumentare la sicurezza e il decoro urbano percepiti da cittadini e turisti. L’utilizzo del DASPO, secondo il proponente, non è inteso come una misura punitiva fine a sé stessa, bensì come uno strumento di responsabilizzazione.

Nikket ha sottolineato come la lotta al commercio abusivo sia fondamentale per garantire un ambiente urbano più sicuro e piacevole per tutti. Migliorare la consapevolezza della sicurezza e il decoro pubblico sono obiettivi centrali. Si spera che questa misura dissuada i venditori illegali e favorisca un’economia più sana e trasparente.



Le Osservazioni dell’Ex Comandante Tiozzo

L’ex comandante della polizia locale, Michele Tiozzo, ha sollevato dubbi sull’effettiva necessità della mozione, evidenziando come il regolamento di polizia urbana già preveda strumenti simili dal 2019. Secondo Tiozzo, l’amministrazione e i tecnici dovrebbero essere a conoscenza di questa normativa esistente. Il regolamento in vigore ha già affrontato, in passato, problematiche legate all’abusivismo commerciale.

La Replica del Sindaco Armelao e le Considerazioni Politiche

Il sindaco Mauro Armelao ha risposto alle dichiarazioni di Tiozzo, precisando che l’approvazione della mozione non mira a modificare le normative esistenti, bensì a stimolare un’azione più incisiva da parte di tutte le istituzioni competenti. L’iniziativa è quindi un atto politico volto a sensibilizzare e accelerare l’applicazione delle misure contro il commercio illegale.

Armelao ha ammesso le difficoltà operative nell’applicazione del DASPO sulle spiagge, a causa della complessità dei controlli e della limitatezza delle risorse umane. Tuttavia, ha sottolineato come l’applicazione nel centro cittadino possa risultare più agevole. Ha poi criticato le tempistiche con cui l’ex comandante Tiozzo aveva implementato l’ordinanza nel regolamento di polizia urbana.

“L’approvazione dell’agenda nei consigli comunali non è una richiesta di emendamenti normativi, ma un atto politico di stimolare tutte le amministrazioni e le istituzioni competenti e si applica anche ai venditori illegali.”

La discussione ha quindi assunto toni politici, con il sindaco che ha velatamente criticato l’operato passato dell’ex comandante e insinuato possibili ambizioni future. La polemica tra i due personaggi politici chioggiotti potrebbe preludere a future dinamiche elettorali. Resta da vedere l’impatto concreto della mozione sull’effettivo contrasto al commercio abusivo.

Voti del Consiglio per Daspo per venditori illegali, Michele Tiozzo: “Esiste già”, Ahmerao: “Atti politici”


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