ADIOS PABLITO, L´EROE DEL MUNDIAL 1982

A distanza di due settimane dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, muore di tumore Paolo Rossi, 64 anni, capocannoniere azzurro ai mondiali di Spagna del 1982.

Il ricordo più bello di Paolo Rossi che ho, è quello legato al 1982. La maturità dei mondiali, quando gli studenti erano davanti al dilemma se prepararsi per l’esame o guardare le partite! Delle prime gare vidi solo i gol perché dovevo studiare. Ma dopo Italia – Argentina, decisi di vedere le ultime partite. Italia – Brasile non l'avrei persa. Differenza reti: Italia una sotto. Obbligatorio vincere! È il Brasile dei Falçao, Socrates, Zico. Tutti giocatori già impegnati o che giocheranno in squadre italiane (Roma, Fiorentina, Udinese) nel campionato più bello del mondo. Apprezzati, amati, temuti. Una favola di squadra. Difficile da affrontare, come una finale, con la nazionale più forte del mondo. Quando gioca l’Italia ai mondiali di calcio, soprattutto se vince, le strade si svuotano, per la gioia dei fotografi che aspettano le partite di cartello, oggi anche le pandemie, per avere strade e monumenti vuoti in pieno giorno. Contro il Brasile forse per strada non ci sono nemmeno i fotografi. Il clima prepartita è incredibile. Il rito comincia. C'è una tensione palpabile. Tutti incollati allo schermo, in ansia. Poi 1-0 Rossi! Passerebbe l'Italia… Il pareggio brasiliano, passano i verde oro. 2-1 Rossi!! Passa l'Italia. Fine primo tempo! Vado al telefono di casa, quello col filo… chiamo il compagno di scuola. -stai studiando o guardando la partita? -che domande? Guardo Italia-Brasile, naturalmente!

Secondo tempo. Doccia fredda. Pareggia il Brasile. Ma poi: ROSSI!!! 3-2!!! Siamo in semifinale! Grazie a Paolo Rossi! Una tripleta al Brasile!!! Poi una doppietta alla Polonia e in finale battemmo la Germania 3-1. Vincemmo il mundial di Spagna 1982 (il primo dell’era “moderna”, il terzo dell’Italia, dopo quelli del 1934 e 1938).

La tripletta raccontata dai brasiliani link

Pablito, come lo chiamano tutti dopo il mondiale, è il calciatore italiano più famoso nel mondo. Chi incontra un italiano lo associa a Paolo Rossi. La sua fama è pari alla modestia e ai modi garbati che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Osannato dai compagni di squadra che “grazie a lui” hanno vinto un mondiale.

Una bella intervista a Paolo Rossi link

Il ricordo di Mario Sconcerti link

Ha vinto un mondiale, un pallone d’oro, Ha giocato nel Como, Lanerossi Vicenza, Perugia, Juventus, Milan, Verona. Ha inciso un disco. Ha scritto due libri anche con l’aiuto della seconda moglie Federica Cappelletti, giornalista. Un figlio dal primo matrimonio, due figlie in seconde nozze. Si è pure candidato con Alleanza Nazionale alle Europee del 1999, ha partecipato a Ballando con le stelle ed è stato commentatore sportivo per la RAI.

Ma lo ricorderemo soprattutto per il mondiale 1982. Ciao Pablito e grazie!

Autore

2020-12-11

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