STEVE MC CURRY A CAGLIARI

Chi non conosce il celebre ritratto "ragazza afgana" che nel 1984 il fotografo americano realizzò per diventare copertina sul National Geographic l´anno dopo? Fino a gennaio, vi aspettano a Cagliari, nell´Antico Palazzo di Città, una mostra dei suoi scatti migliori e il video sulla ricerca della ragazza a cui è stato dato finalmente un nome.

Steve McCurry non è un fotografo qualunque. I suoi scatti emozionano come pochi. E’ un professionista che prepara con pazienza la posa migliore. Calcola le luci e le ombre. Osserva i colori. Coglie gli stati d’animo nei ritratti di persone di mondi lontani solo qualche migliaia di chilometri da casa nostra. Uno sguardo preoccupato e triste. Uno allegro nonostante tutto. Un viso scavato dal tempo o dal lavoro. Un’espressione che restituisce il dolore e la paura per una guerra e la mancanza di prospettive.

Le sue foto, una modesta ma significativa parte, si potranno ammirare all’Antico Palazzo di Città, prenotando per tempo la visita perché, a causa del covid, gli ingressi sono contingentati. C’è ancora tempo, però. Steve Mc Curry vi aspetta fino al 10 gennaio 2021. Fatevi un regalo, andate alla mostra curata da Biba Giacchetti e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari.

In un video ascolterete la voce del fotografo settantenne che racconterà la sua vita e la piega che ha preso dopo aver accettato un lavoro per una rivista. La scelta coraggiosa di partire e dirigersi in zone di guerra. La ricerca di una “squadra” che gli consenta di rendere meno pericoloso ogni viaggio. In un altro video ripercorrerete la ricerca del fotografo per rintracciare Sharbat Gula fotografata anni prima a Peshawar. Icons, il titolo della mostra di cento scatti, racchiude nell’attimo eternato anche una storia. E sono tutte belle, sia le foto che le storie. Come quella del vecchio che ha perso tutto durante un’inondazione e salva una vecchia macchina da cucire arrugginita portandosela su una spalla. La ditta, il cui marchio è evidente nella foto, gli regala una nuova macchina da cucire per consentirgli di ripartire col suo lavoro.

La sensibilità del fotografo è rara. Ha omaggiato l’Italia, recentemente, con un lavoro “Tribute to Italy” affermando che “L’Italia mi ha chiamato a sé più volte di quante ne potrei contare. Vivere bene e pienamente: è questa la filosofia di vita degli italiani, e la gioia di vivere non li ha abbandonati neppure in questo periodo. Negli ultimi due mesi, l’animo degli italiani ha catturato la nostra attenzione e suscitato il nostro rispetto. Durante la sfida mondiale al Covid-19, gli italiani hanno mostrato altruismo e coraggio nell’affrontare una tragedia inimmaginabile, e nessuno dubita che riusciranno a trionfare su questa avversità. In questo momento sono vicino al popolo italiano, siete nel mio cuore”. Questo il link del video (si ringrazia il sito SIVIAGGIA dal quale è stato attinto) con foto di Steve McCurry di come vede l’Italia sull’aria del “Nessun dorma” dalla Turandot di Giacomo Puccini: leggi…

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2020-09-25

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