“Cultura. Dalla complessità all’impoverimento” è un’opera di grande profondità che affronta il tema della cultura contemporanea con uno sguardo critico e illuminante. L’autore esplora come la cultura, un tempo vista come entità ricca e stratificata, stia subendo un processo di semplificazione e impoverimento. La narrazione si dipana attraverso un’analisi articolata di fenomeni sociali, economici e tecnologici che hanno contribuito a questo declino.
Uno degli aspetti più interessanti del libro è la capacità dell’autore di interconnettere vari campi del sapere, evidenziando come la cultura non sia un elemento isolato, ma un sistema complesso influenzato da molteplici fattori. Le riflessioni sull’interazione tra cultura e tecnologia si rivelano particolarmente pertinenti, considerando l’impatto dei social media e delle piattaforme digitali sulla fruizione e produzione culturale.
L’autore non si limita a diagnosticare il problema, ma offre anche spunti di riflessione e possibili soluzioni. I capitoli si snodano in un formato accessibile ma ricco di contenuto, permettendo una comprensione diffusa delle tematiche affrontate. Con uno stile incisivo e provocatorio, il libro invita il lettore a riflettere sul valore intrinseco della cultura e sulla necessità di preservarla in un contesto propenso all’omologazione.
Inoltre, la critica alla commercializzazione della cultura, che tende a ridurne la complessità a fini di profitto, stimola un dibattito necessario sull’importanza di sostenere la creatività autentica. “Cultura. Dalla complessità all’impoverimento” è, in definitiva, un testo fondamentale per chiunque voglia comprendere le sfide del nostro tempo e il ruolo cruciale della cultura nel nostro vivere collettivo. La lettura di questo libro è un invito a riappropriarsi della propria eredità culturale e a impegnarsi nella sua salvaguardia.
Price: €25.00 - €20.00
(as of Oct 27, 2025 22:47:55 UTC – Details)
L’uomo è principalmente un animale culturale, dipende da qualcosa che non è depositato nel Dna ma trasmesso attraverso le relazioni sociali. Per questo la cultura è sommamente precaria e non ereditabile. Da questo assunto prende avvio lo studio di Francesco Remotti per porre in luce la precarietà di base dei mondi culturali e la conseguente incompletezza di ogni realizzazione culturale. Precarietà e incompletezza possono tuttavia divenire oggetto di due opposti atteggiamenti: riconoscimento o, al contrario, occultamento. Le società molto spesso costruiscono un ‘in più’ di cultura per celare le basi fragili delle loro realizzazioni, ma gli antropologi osservano anche società che ammettono e tematizzano la propria incompletezza, aprendosi così alla comunicazione con gli altri. E sempre l’antropologia ci dice che ogni cultura opera tagli, selezioni, sfrondamenti di possibilità: lo fa sul mondo, tanto quanto sul cervello da cui dipende. Ogni cultura comporta inevitabilmente una riduzione della complessità e quindi ogni cultura contiene sempre in sé il germe di un qualche impoverimento: la cultura è sempre una coperta troppo corta rispetto alla complessità del mondo. Le culture non sono tutte uguali, tutte ricche o tutte povere allo stesso modo e nella stessa misura. Certamente la cultura ha rappresentato un indubbio vantaggio evolutivo per il genere umano, altrimenti votato all’estinzione, ma vi sono molti aspetti problematici che possono costituire altrettanti vicoli ciechi.
ASIN : 8842095877
Publisher : Laterza
Publication date : 16 Mar. 2011
Edition : 6th
Language : Italian
Print length : 315 pages
ISBN-10 : 9788842095873
ISBN-13 : 978-8842095873
Item weight : 360 g
Reading age : 1 year and up
Dimensions : 21.2 x 2.5 x 14.2 cm
Best Sellers Rank: 218,570 in Books (See Top 100 in Books) 1,584 in Anthropology (Books) 11,175 in Sociology Reference 14,145 in Books on the Sociology of Culture
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