Recensione di “Cultura popolare in Italia. Da Gramsci all’Unesco”
“Cultura popolare in Italia. Da Gramsci all’Unesco” è un’opera illuminante che esplora l’evoluzione della cultura popolare italiana attraverso una lente critica, partendo dalle teorie di Antonio Gramsci fino ad arrivare agli attuali indirizzi dell’UNESCO. Questo libro si rivela essere una guida preziosa per comprendere non solo la storia della cultura popolare nel Bel Paese, ma anche il suo impatto sulla società contemporanea.
L’autore, con uno stile fluido e accattivante, riesce a sintetizzare concetti complessi legati alla cultura, all’identità e alla memoria collettiva. Attraverso una ricca analisi delle opere di Gramsci, il lettore viene introdotto alle idee di egemonia culturale e all’importanza delle pratiche culturali delle classi subalterne. Questa prospettiva è fondamentale per comprendere come la cultura popolare non sia soltanto un fenomeno folkloristico, ma un elemento cruciale nella lotta per la giustizia sociale e l’inclusione.
Il libro si articola in vari capitoli che tracciano un percorso storico e teorico, mette in risalto eventi significativi e figure chiave, e si confronta con le sfide contemporanee, come la globalizzazione e la digitalizzazione. L’analisi delle pratiche culturali italiane, come le feste, le tradizioni locali e le forme artistiche, offre un affascinante spaccato della diversità culturale del paese.
Inoltre, l’inserimento del discorso UNESCO evidenzia l’importanza della cultura popolare come patrimonio da preservare e valorizzare. Quest’opera invita a riflettere su come la cultura possa essere un mezzo di resistenza e di affermazione identitaria.
In sintesi, “Cultura popolare in Italia” è un libro fondamentale per studiosi, studenti e appassionati di cultura, che offre un’analisi incisiva e profonda della ricchezza e della complessità della cultura popolare italiana. Un’opera da non perdere.
Price: €24.00 - €22.80
(as of Oct 27, 2025 13:09:48 UTC – Details)
La categoria di cultura popolare conosce ampia fortuna in Italia nella seconda metà del Novecento, grazie soprattutto all’influenza di Gramsci e ai concetti di egemonia e subalternità. Autori come De Martino e Cirese innovano fortemente la tradizione classica degli studi di folklore, creando una nuova disciplina «demologica». Il libro ricostruisce gli sviluppi della demologia e il suo attuale declino, a fronte dell’ingresso in scena dei consumi culturali di massa; propone quindi casi di studio che articolano la riflessione sulla cultura popolare nell’ambito della società globale e mediale contemporanea.
Publisher : Il Mulino
Publication date : 26 July 2018
Language : Italian
Print length : 274 pages
ISBN-10 : 8815265600
ISBN-13 : 978-8815265609
Item weight : 320 g
Dimensions : 20 x 1.7 x 14.3 cm
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