“La cultura della sorveglianza. Come la società del controllo ci ha reso tutti controllori” è un’opera provocatoria che invita a riflettere sulla crescente pervasività della sorveglianza nella vita quotidiana. L’autore, con un linguaggio incisivo e una scrittura coinvolgente, analizza le dinamiche di potere che governano le nostre società moderne, evidenziando come la tecnologia abbia trasformato non solo le istituzioni ma anche i singoli individui.
Il libro delinea un quadro inquietante, in cui la sorveglianza non è più solo appannaggio di governi e grandi aziende, ma si è infiltrata anche nei rapporti personali e nelle relazioni sociali. Ogni interazione viene monitorata, ogni dato è tracciato, e il confine tra privacy e controllo diventa sempre più labile. L’autore non si limita a descrivere i meccanismi di sorveglianza, ma esplora anche le implicazioni etiche e sociali di questa cultura dominante.
Uno degli aspetti più interessanti del libro è l’argomentazione che ogni individuo, consapevolmente o meno, diventa parte del sistema di sorveglianza. La spinta all’autocontrollo e la pressione sociale ci portano a diventare controllori gli uni degli altri, perpetuando un ciclo di vigilanza che mina la libertà individuale. Il lettore è invitato a interrogarsi sul proprio ruolo in questo contesto e sulle possibili strategie di resistenza.
“L’autore fornisce inoltre validi spunti di riflessione su come ripristinare un equilibrio tra sicurezza e libertà, suggerendo che è possibile costruire una società più giusta e meno oppressiva. Con uno stile incisivo e un’analisi ben documentata, il libro stimola un dibattito necessario su temi attualissimi, rendendolo una lettura fondamentale per chiunque desideri comprendere la nostra epoca. In definitiva, “La cultura della sorveglianza” è un’opera essenziale per riflettere sul futuro della libertà nell’era digitale.
Price: €20.00 - €18.00
(as of Oct 27, 2025 17:26:28 UTC – Details)
Per secoli il concetto di sorveglianza è stato legato a idee come la tutela dell’ordine, la garanzia del corretto funzionamento sociale, l’intelligence e la difesa dello Stato o, nelle sue versioni distorte, l’uso coercitivo del potere. In anni recenti abbiamo scoperto invece come, nell’era dell’iperconnessione, la sorveglianza sia diventata l’elemento chiave del nuovo ordine economico imposto dalle grandi multinazionali del web che, osservando i nostri comportamenti e indirizzandoli a nostra insaputa, hanno accumulato enormi quantità di ricchezza e potere. Secondo David Lyon quello che sta accadendo all’interno della nostra società è persino più inquietante: non c’è più bisogno di un “Grande Fratello” che ci sorvegli e punisca all’occorrenza, visto che siamo noi stessi ad alimentare il sistema in cui viviamo, forse perché riteniamo di non aver niente da nascondere, o semplicemente perché, accettando la logica della sorveglianza, ne traiamo beneficio: ciò accade ogni volta che ci osserviamo a vicenda sui social network, o quando proteggiamo la nostra proprietà, o quando semplicemente teniamo sotto controllo i nostri figli o monitoriamo il traffico. La cultura della sorveglianza è quella in cui tutti siamo immersi e alla quale tutti contribuiamo: un luogo da incubo, se lasceremo prevalere chi ne fa un uso senza scrupoli, o quello in cui costruire, grazie a politiche e comportamenti etici e condivisi, un futuro più equo e trasparente. Introduzione di Gabriele Balbi e Philip Di Salvo.
Publisher : Luiss University Press
Publication date : 10 Sept. 2020
Language : Italian
Print length : 232 pages
ISBN-10 : 8861055427
ISBN-13 : 978-8861055421
Item weight : 240 g
Dimensions : 16.2 x 1.6 x 21.2 cm
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