“La guerra contro il passato. Cancel culture e memoria storica” è un’opera fondamentale che affronta un tema di straordinaria attualità e rilevanza: il conflitto tra la memoria storica e il fenomeno della cancel culture. L’autore, con uno stile incisivo e ben documentato, conduce il lettore attraverso un’analisi approfondita delle dinamiche sociali e culturali contemporanee, evidenziando come il desiderio di correggere le ingiustizie del passato possa trasformarsi in una vera e propria guerra contro la storia.
Il libro esplora vari esempi storici e culturali, illustrando come la cancel culture possa portare alla rimozione di figure storiche, opere d’arte e narrazioni che non si allineano con i valori odierni. Queste azioni, seppur motivate da una necessità di giustizia e inclusività, possono, paradossalmente, minare la nostra comprensione del passato. L’autore argomenta con chiarezza che la memoria storica è un elemento fondamentale per il progresso sociale e che negare o riscrivere la storia in nome di una cultura del “cancellare” può portare a conseguenze pericolose, come la mancata comprensione delle lezioni già apprese.
Una delle forze del libro è la sua capacità di stimolare una riflessione critica e di evitare toni polarizzanti. L’autore invita il lettore a considerare la necessità di una memoria storica inclusiva, che riconosca e affronti le ingiustizie senza sacrificare la complessità del passato. In questo senso, il libro non solo offre un’analisi lucida, ma propone anche una visione proattiva: come possiamo apprendere dal nostro passato piuttosto che cercare di cancellarlo.
In conclusione, “La guerra contro il passato” è una lettura indispensabile per chiunque desideri comprendere le sfide contemporanee legate alla memoria e alla cultura, fornendo strumenti utili per navigare in un’epoca di cambiamenti e riflessioni profonde.
Price: €20.00 - €19.00
(as of Oct 27, 2025 12:37:48 UTC – Details)
Prefazione di Andrea Zhok
È in corso una guerra contro il passato: statue abbattute, parole bandite, libri e opere d’arte messi all’indice, programmi scolastici “decolonizzati”. Sotto i vessilli della cancel culture e del politicamente corretto, è in atto una crociata culturale e morale che punta a riscrivere la memoria storica dell’Occidente. Persino le sue conquiste più alte – dalla filosofia greca all’Illuminismo, fino alle scoperte scientifiche della modernità – vengono oggi accusate di complicità con lo sfruttamento e l’oppressione. Ridurre la storia occidentale a un elenco di colpe è ormai diventato un riflesso diffuso nel dibattito pubblico e accademico. In questo saggio, il sociologo Frank Furedi – tra i più lucidi analisti delle dinamiche culturali contemporanee – prende posizione contro la sistematica delegittimazione ideologica del passato, dei suoi simboli e dei suoi valori. E ne denuncia con forza i rischi: per la libertà intellettuale, per l’identità collettiva, per il futuro stesso della nostra società. «L’intero retaggio storico della civiltà occidentale è stato trasformato in un campo di battaglia», scrive Furedi, «la posta in gioco in questo conflitto non potrebbe essere più alta. Perché quando si contamina il passato diventa quasi impossibile dare un senso alla vita delle persone nel presente». Come nota Andrea Zhok nella prefazione, «la forma che prende tipicamente questo intento di giustizia postuma è quella di una correzione del passato nel passato, non delle conseguenze materiali presenti. L’operazione non tocca mai proprietà e capitali […] ma incide in maniera pesante quanto arbitraria sulle forme di vita presenti». Una società che perde il contatto con la propria storia smarrisce se stessa. E sprecare l’eredità del passato significa anche tradire ciò che di meglio l’umanità ha costruito. Sfidare questa deriva, avverte Furedi, è una delle battaglie intellettuali più importanti del nostro tempo.
«Il presidente Mao ebbe a scrivere più volte che la storia non si fa a pezzi, va conosciuta tutta. Gli incolti cancellatori imparino da un grande del Novecento e dalla lettura di questo penetrante saggio di Frank Furedi».
Luciano Canfora
«L’analisi di Furedi è brillante e la necessità di agire urgente. Dobbiamo porre fine alla guerra contro il passato».
Jonathan Haidt
«Un attacco feroce agli eccessi del politicamente corretto».
«Kirkus Reviews»
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ASIN : B0DZ97PKBQ
Publisher : Fazi
Publication date : 26 Aug. 2025
Language : Italian
Print length : 420 pages
ISBN-13 : 979-1259677709
Item weight : 360 g
Dimensions : 13.7 x 2.6 x 20.1 cm
Best Sellers Rank: 12,630 in Books (See Top 100 in Books) 474 in Sociology Reference 572 in Books on the Sociology of Culture
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