GIORNATA MONDIALE CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI

Forse la luce di una candela non è sufficiente, ma è il simbolo che per il sesto anno consecutivo unisce tutti coloro che vogliono testimoniare la propria solidarietà nella lotta contro le nuove schiavitù.

Sabato 8 Febbraio ricorre la sesta Giornata Mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani.

Per comprendere meglio l’importanza e la gravità del fenomeno, dobbiamo considerare i suoi legami con i nuovi flussi migratori e il contesto politico e sociale internazionale in cui essi hanno luogo. Il fenomeno del traffico di migranti e della tratta di persone – un tempo ben distinti – si sovrappongono e si confondono l’uno con l’altro. Spesso un percorso iniziato come migrazione irregolare può infatti trasformarsi in sfruttamento e riduzione in schiavitù, una volta che la persona giunge nel paese di destinazione e la condizione di vulnerabilità la porta a cadere in circuiti di assoggettamento.

Lo sfruttamento lavorativo e sessuale, l’accattonaggio forzato, il traffico di organi, sono soltanto alcune delle forme di grave sfruttamento cui sono destinate donne, uomini e bambini che giungono nel nostro paese in cerca di nuove e migliori opportunità di vita. Enti e associazioni impegnati nella lotta alla tratta intravedono una soluzione nella collaborazione tra Stati e organizzazioni e nelle attività di informazione e sensibilizzazione sul territorio.

E per non dimenticare chi nella propria vita ha conosciuto le sofferenze della schiavitù, la ricorrenza si celebra ogni anno nel giorno in cui si ricorda la memoria Liturgica di Santa Bakhita.

E’ promossa dal Comitato per la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta, coordinato da Talitha Kum (UISG-USG), la Rete Internazionale della Vita Consacrata contro la tratta di persone. I partner del Comitato sono: la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (CIVCSVA), il Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale, la Sezione Migranti e Rifugiati, Caritas Internationalis, l’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (WUCWO), l’Anti-Trafficking Working Group (UISG/UISG), Jesuit Refugees Service.

Il Progetto Elen Joy delle Figlie della Carità, presente in Sardegna con particolari programmi di protezione delle vittime e inclusione sociale, propone per questa giornata tre iniziative:

il 7 febbraio alle 10.00 incontro con gli studenti dell’istituto Sacro Cuore di Cagliari per una giornata di sensibilizzazione sul tema della tratta e la presentazione di due fumetti creati da una classe dell’Istituto nell’ambito del Progetto “Migrare è Umano” realizzato dal Progetto Elen Joy.

il 7 febbraio alle 19.00 Santa Messa presieduta da S.Ecc. Mons. Giuseppe Baturi Arcivescovo di Cagliari Cappella della Casa Provinciale FdC.

8 febbraio alle 20.00

Accendi una luce contro la tratta” richiede il coinvolgimento di parrocchie e associazioni che propongono e donano ceri da accendere e porre sul davanzale della propria casa come segno di solidarietà. Un gesto simbolico, una proposta che nasce dal desiderio di aderire ad una iniziativa internazionale e sensibilizzare la popolazione su una tematica così delicata e ancora attuale.

Questa Giornata Mondiale di Preghiera e riflessione accompagna i lavori delle Nazioni Unite per il Global Migration Compact, uno strumento internazionale con il quale i Capi di Stato e dei Governi di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite mettono al centro della loro agenda politica il tema di migranti e rifugiati, riconoscendo il bisogno di un approccio comune e coordinato della questione migratoria. La tratta di persone è uno dei temi centrali del dibattito.

locandina 8 febbraio 2020

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2020-03-01

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