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15 Curiosità sul Film di Tarantino: Cosa Non Sai

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Nel 2015, Quentin Tarantino ha rilasciato **The Hateful Eight**, un film ambientato nel Wyoming post–Guerra Civile. La pellicola, caratterizzata da una storia di sospetto e violenza, si svolge principalmente all’interno dell’emporio di Minnie. La realizzazione del film è stata preceduta da diversi eventi, tra cui il furto della sceneggiatura.

**The Hateful Eight** rappresenta uno dei film più complessi e ambiziosi di Quentin Tarantino. Ambientato nel gelido Wyoming, il film mescola il western con elementi di thriller, noir e giallo da camera.

Nel 2013, Tarantino annunciò il progetto, ma fu costretto a interromperlo dopo che la sceneggiatura fu trafugata e diffusa online. Inizialmente intenzionato a non girare più il film, il regista cambiò idea grazie all’insistenza degli attori. Riscrisse parte della storia e organizzò una lettura pubblica a Los Angeles, che riaccese il suo entusiasmo.

Prima dell’inizio delle riprese, Tarantino organizzò una serata di beneficenza all’Ace Hotel Theatre di Los Angeles, dove il cast lesse l’intera sceneggiatura. L’evento influenzò il tono teatrale del film.

Per la prima volta dopo quasi cinquant’anni, Tarantino scelse di girare e distribuire il film in formato Ultra Panavision 70mm. La decisione mirava a esaltare i paesaggi e gli spazi interni. Il film debuttò in un numero limitato di sale nel Natale 2015.

Con i suoi 187 minuti nella versione estesa, **The Hateful Eight** è il film più lungo di Quentin Tarantino. L’edizione speciale in 70mm includeva una breve introduzione musicale e una pausa a metà proiezione. Successivamente Netflix ha pubblicato una versione in quattro episodi, rimontata dal regista.

Durante le riprese Tarantino fece riferimento allo stile visivo di Sergio Leone, ricreando l’effetto dei classici western italiani. Anche la musica di Morricone accentua questo tributo.

Prima di iniziare le riprese, Tarantino mostrò al cast **La Cosa** (1982) di John Carpenter. I due film condividono un ambiente gelido e isolato e il tema del sospetto.

Ennio Morricone tornò a collaborare con Tarantino componendo una colonna sonora originale. Per questo lavoro, il compositore vinse l’Oscar, il Golden Globe e il BAFTA.

In una scena, Jennifer Jason Leigh canta accompagnandosi con una chitarra d’epoca del 1870. Kurt Russell ruppe per errore l’originale, uno strumento prestato dal museo Martin. La reazione della Leigh è rimasta nel film.

Per il personaggio di Daisy Domergue furono considerate diverse attrici, ma alla fine la parte andò a Jennifer Jason Leigh. La sua interpretazione le valse una candidatura all’Oscar.

Il ruolo di Oswaldo Mobray fu inizialmente pensato per Christoph Waltz, ma l’attore non era disponibile. Tarantino lo affidò allora a Tim Roth.

Il personaggio di Jody, fratello di Daisy Domergue, fu proposto a Viggo Mortensen, che però dovette rinunciare per altri impegni. Il ruolo finì a Channing Tatum.

Nel film compaiono alcuni oggetti già visti in **Django Unchained**: la giacca verde di Django e la sella utilizzata da Samuel L. Jackson. Sono dettagli voluti dal regista per creare un legame tra i suoi film.

Come in altri film di Tarantino, compaiono le sigarette “Red Apple”, marchio fittizio inventato dal regista.

**The Hateful Eight** assume i tratti di un giallo e di un thriller claustrofobico. L’emporio di Minnie diventa una scena teatrale.

Con un budget di 44 milioni di dollari, il film ne incassò oltre 150 in tutto il mondo. Nonostante ciò, **The Hateful Eight** è considerato uno dei lavori più maturi di Tarantino.

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