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A House of Dynamite: Bigelow spiega finale e significato del film

idris elba film A House of Dynamite 2025

Il 28 ottobre 2025, è stato pubblicato un articolo riguardante il film “A House of Dynamite”, diretto da Kathryn Bigelow. Il thriller nucleare, che vede nel cast Idris Elba, esplora le dinamiche decisionali durante l’imminente arrivo di un missile nucleare.

Kathryn Bigelow, regista premio Oscar, descrive “A House of Dynamite” come un thriller politico e apocalittico incentrato sulle decisioni prese in un arco di tempo limitato: diciotto minuti.

La regista spiega che il film vuole mostrare come “persone altamente competenti si ritrovano impotenti di fronte al caos” nei corridoi del potere.

Il film, scritto e prodotto da Noah Oppenheim, è strutturato in tre atti, ognuno dei quali esplora lo stesso lasso di tempo da diverse prospettive: la Sala Situazioni della Casa Bianca, il Comando Strategico degli Stati Uniti (STRATCOM) e il Presidente degli Stati Uniti, interpretato da Idris Elba.

La narrazione inizia in un giorno apparentemente normale, con la Capitano Olivia Walker (Rebecca Ferguson) e il Maggiore Daniel Gonzalez (Anthony Ramos) che iniziano le loro rispettive giornate. La situazione cambia drasticamente quando viene rilevato un missile intercontinentale (ICBM) diretto verso il continente americano.

La Bigelow afferma che “Il vero antagonista è il sistema che abbiamo costruito: una macchina capace di distruggere il mondo in pochi secondi”.

La regista non rivela l’origine del lancio del missile, concentrandosi sulla fragilità intrinseca del deterrente nucleare.

Gli eventi si susseguono rapidamente: il 59° Battaglione lancia due missili intercettori, il Segretario alla Difesa Reid Baker (Jared Harris) convoca una videoconferenza d’emergenza, e esperti e generali si collegano da diverse località.

Harris commenta: “È impossibile separare la vita privata dal dovere quando il mondo sta per finire“.

Le riprese hanno impiegato set interconnessi e chiamate video reali per aumentare l’autenticità, secondo il direttore della fotografia Barry Ackroyd.

Nella seconda parte del film, i personaggi realizzano l’inefficacia del sistema difensivo. Il Maggiore Gonzalez è sopraffatto dalla gravità della situazione.

Il Segretario Baker, sapendo che il missile è diretto verso Chicago dove vive sua figlia (Kaitlyn Dever), cerca di farla evacuare senza successo e compie un gesto estremo.

Harris afferma: “È quasi disumano chiedere a un padre di restare lucido quando sa che sua figlia è nel mirino“.

Nel terzo atto, il Presidente degli Stati Uniti (Idris Elba) viene mostrato in un’arena sportiva prima di essere informato dell’imminente minaccia. Gli viene presentato il manuale di risposta nucleare con opzioni definite in modo grottesco.

Il Presidente riflette: “È come se tutti avessimo costruito una casa piena di dinamite. Abbiamo continuato a vivere dentro, circondati da bombe e piani di emergenza. E ora stiamo aspettando che esploda”.

Dopo aver perso il contatto con la moglie (Renée Elise Goldsberry), pronuncia il codice di conferma. Il film termina con una luce bianca che riempie lo schermo, lasciando in sospeso la decisione finale del Presidente.

Bigelow conclude: “Volevo che il pubblico uscisse dal cinema chiedendosi: ‘E adesso cosa facciamo?’”. dice la regista. “Viviamo davvero in una casa piena di dinamite, e ogni decisione che prendiamo, come società e come individui, contribuisce a mantenerla intatta o farla esplodere.”

A House of Dynamite è descritto come una riflessione sulla vulnerabilità del potere e la potenziale follia del deterrente nucleare.

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