Il regista Guillermo del Toro porta sul grande schermo il suo Frankenstein, progetto a cui lavorava da anni. Il film, interpretato da Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth e Christoph Waltz, uscirà in sale selezionate il 22 ottobre e sarà disponibile su Netflix dal 7 novembre 2025.
Il film Frankenstein narra la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato ossessionato dall’idea di creare la vita. Nel tentativo di superare i limiti della natura, dà vita a una creatura composta da frammenti umani che, abbandonata dal suo creatore, diventa simbolo di dolore, solitudine e ricerca di identità. Guillermo del Toro reinterpreta questa storia mantenendone l’essenza tragica, arricchendola di sfumature emotive e riflessioni filosofiche.
Oscar Isaac interpreta Victor Frankenstein, mentre Jacob Elordi interpreta la creatura, sostituendo Andrew Garfield. Il cambio di attore ha richiesto un ripensamento del design del mostro, adattato alla fisicità di Elordi. L’attore ha trascorso fino a dieci ore al giorno nel trucco per entrare nella parte. Mia Goth interpreta Elizabeth Lavenza, mentre Christoph Waltz è Henrich Harlander. Il cast è completato da Charles Dance, Lars Mikkelsen, Felix Kammerer e David Bradley.
Le riprese di Frankenstein sono iniziate nel febbraio 2024 a Toronto, per poi spostarsi nel Regno Unito. Il Royal Mile di Edimburgo e la Burghley House di Stamford, nel Lincolnshire, sono state utilizzate come location per creare l’atmosfera gotica del film.
Alexandre Desplat ha composto la colonna sonora del film Frankenstein, collaborando nuovamente con Guillermo del Toro dopo La forma dell’acqua e Pinocchio. Desplat ha ricevuto undici nomination agli Oscar e ha vinto due volte per Grand Budapest Hotel e La forma dell’acqua.
Guillermo del Toro ha dichiarato che il suo Frankenstein non è un film dell’orrore tradizionale, ma una storia romantica che riflette sul legame tra creatore e creatura. La creatura è vista come un’anima ferita alla ricerca di amore e accettazione.
Del Toro utilizza la dimensione fantastica per affrontare temi contemporanei, come l’umanità in un’epoca segnata dalla tecnologia e dalla disumanizzazione. Il regista ha sottolineato che il film vuole fare pace con l’imperfezione, ricordando che si può essere buoni e cattivi allo stesso tempo.
Con Frankenstein, Guillermo del Toro firma un’opera personale che fonde il mito con il sentimento, parlando di amore, perdita e redenzione. Il regista costruisce una meditazione sull’anima umana e sulla necessità di accettare l’altro.

