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Paul Schrader: L’IA è solo uno strumento, la mia difesa

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Il regista Paul Schrader, figura di spicco della New Hollywood, continua a sostenere l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel processo creativo cinematografico. Schrader, noto per aver sceneggiato classici come Taxi Driver e Toro scatenato di Martin Scorsese, ha annunciato di avere una sceneggiatura che considera perfetta per un progetto realizzato interamente con l’IA. La notizia è emersa in seguito a un’intervista rilasciata a Vanity Fair.

Schrader, 79 anni, sceneggiatore e regista di film quali Hardcore, American Gigolò, Mishima – Una vita in quattro capitoli, Lo spacciatore e First Reformed – La creazione a rischio, non è nuovo a dichiarazioni a favore dell’IA. Già a gennaio aveva espresso apprezzamento per ChatGPT e per la possibilità di creare sceneggiature rapidamente.

Nell’intervista a Vanity Fair, Schrader ha ribadito la sua posizione, difendendo l’Intelligenza Artificiale e paragonandola a un qualsiasi altro strumento a disposizione dei creativi. Ha inoltre anticipato di essere al lavoro su un film interamente basato sull’IA. “Credo che siamo solo a un paio d’anni dall’arrivo del primo film realizzato con IA. Parlavo al telefono oggi con qualcuno riguardo una sceneggiatura che avevo, e gli ho detto, ‘Sai, credo che questa sia la sceneggiatura perfetta per un progetto fatto tutto con IA’.”

Il dibattito sull’etica dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel processo artistico rimane aperto, con molti artisti che criticano l’idea per via di principi legati alla purezza dell’arte. La posizione di Schrader si distingue per il suo sostegno all’integrazione dell’IA nel cinema.

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