La seduzione della parola: il successo di “Libri al buio”

Il gioco della seduzione si nutre di mistero, incognite ed immaginazione. Uno sguardo fugace, un dettaglio svelato creano la magia dell'attrazione, per la quale una minima porzione di pelle scoperta vale più di cento nudi.

La copertina di un libro è la sua parte nuda. Le case editrici investono denaro e speranze nella buona riuscita della grafica, che ci si augura attiri maggiormente i potenziali acquirenti. E se questo assioma, dato per certo, fosse smentito?

Questa è l'ambiziosa sfida lanciata da “Libri al buio”, della casa editrice Mds. Intervistiamo Silvia Belli, collaboratrice responsabile del progetto.

Silvia, ci può spiegare cos'è la Mds Editore?

MdS Editore è una piccola casa editrice pisana composta da tre soci: Sara Ferraioli, la presidente, Fabio della Tommasina e Carmine Santangelo, il grafico. Abbiamo appena festeggiato il nostro quinto compleanno. In questi cinque anni siamo cresciuti molto, grazie a un impegno imprenditoriale e morale concreto: non pubblicare mai a pagamento e investire totalmente nella qualità dei testi che scegliamo di pubblicare. Certo, serve anche un po’ di follia e idee originali come il “Bookathome”, presentazioni di libri ospitate a casa degli stessi lettori, o i “Libri al buio”.

Come nasce l'idea di "Libri al buio"?

Quando si compra da un piccolo editore, in realtà, si compra sempre al buio. Son pochi i libri o gli autori che sono già conosciuti. E allora ci siamo detti che valeva la pena offrire ai potenziali acquirenti un modo diverso per lasciarsi conquistare da un libro; non l’immagine di copertina o il titolo ma tre aggettivi scritti su un incartamento neutro.

L’effetto sul pubblico alle fiere, ad essere sinceri, ha stupito anche noi. Il grande successo è forse dato anche dalla novità che interrompe la monotonia. Paradossalmente non avendo colori o immagini attirano di più l’attenzione e la curiosità. Molto dell’attrattiva dipende anche dalla qualità artigianale dei pacchetti che nascondono le copertine. Mi sono incaricata personalmente, con l’aiuto di Lucia Scatena, di incartare i libri, di scrivere gli aggettivi e anche di lasciare un piccolo spazio dietro per scrivere una dedica, nel caso lo si volesse regalare. Abbiamo anche ideato un pacchetto natalizio che è piaciuto moltissimo. E stiamo lavorando a grandi novità per il 2018.

Come vengono catalogati i libri?

Quello che ci caratterizza è la scelta degli aggettivi che individuano i singoli libri: essendo un piccolo editore abbiamo un contatto quotidiano con i nostri autori. Abbiamo quindi potuto chiedere agli autori stessi di definire il proprio scritto con tre aggettivi: anche a loro abbiamo voluto offrire una diversa possibilità di raccontarsi ai lettori.

Quali generi vengono selezionati?

Non facciamo molta letteratura di genere, in realtà. I nostri “libri al buio” provengono dalle nostre collane di narrativa: “…Storie”, diretta da me, la collana più antica di MdS, “Cattive Strade” ideata e diretta da Fabrizio Bartelloni, “Lumina”, che contiene gli autori eccellenti come Manganelli, Bigongiali o Bencivenga, e “Sfridi”, dedicata alle raccolte di racconti. Ne abbiamo diverse, il racconto è un modo espressivo che ci interessa particolarmente, anche se nell’ambiente letterario si dice che i racconti non vendano. Rientra in parte nella nostra piccola follia.

Tutti i nostri testi sono di autori emergenti, giovani scrittori, spesso esordienti. Crediamo che sia il ruolo principale della piccola editoria quello di dare voce ad autori con buone idee e stili interessanti ma che non hanno una fama da giocarsi in campo editoriale.

Dove e come possiamo trovare i "Libri al buio"?

Fino a poco tempo fa i nostri “Libri al buio” si potevano acquistare soltanto durante le fiere del libro, ma da qualche mese si possono acquistare anche in alcune librerie della città di Pisa e, ovviamente, sul nostro sito http://www.mdseditore.it/ , e sulla pagina facebook 

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2018-01-14

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