La mediazione sociale

“La mediazione è uno spazio privilegiato per accogliere il disordine, cioè l’insieme dei sentimenti, delle emozioni e dei vissuti che si legano all’esistenza di un conflitto. La mediazione offre la possibilità di esprimere tali sentimenti al fine di trasformarli ” Jacqueline Morineau.

La mediazione sociale consta di pratiche volte ad affrontare i conflitti favorendo percorsi che permettano alle persone di assumersi responsabilità e di attivarsi per gestirli. La mediazione può essere intesa come mezzo di costruzione della vita sociale nei contesti urbani caratterizzati da complessità ed instabilità. In tali ambiti spesso si creano delle dinamiche all’insegna della conflittualità e del non riconoscimento reciproco con alla base un senso di insicurezza, fertile terreno per il nascere della conflittualità.
Il concetto di mediazione sociale si configura, quindi, come un vero e proprio laboratorio permanente di educazione civica.
Infatti, la pratica della mediazione offre l’opportunità al “luogo del conflitto” di divenire “luogo dell’incontro”, attraverso l’uso di strumenti atti a promuovere la partecipazione e l’impegno sociale.

Il fine della mediazione sociale è quello di promuovere il rispetto ed il riconoscimento reciproco tra le persone, facendo emergere e rafforzando gli effetti positivi della convivenza. Utilizzando al meglio lo spirito di  solidarietà, si attua quella collaborazione fondamentale al fine di una gestione costruttiva e verso la risoluzione del conflitto. 

Si può anche arrivare a considerare la mediazione quale pratica preventiva laddove, agendo su determinate tipologie di conflitto, sia possibile evitare gravi forme di intolleranza, migliorando le relazioni umane. 

Nella società contemporanea, sono molteplici le dinamiche sociali che si possono sviluppare specie in contesti di multietnicità all’interno delle grandi città insieme a forme di edilizia residenziale di massa. Problematiche che possono crearsi all’interno dello spazio sociale determinando un notevole abbassamento della soglia di tolleranza. In tale ottica, la mediazione sociale può rappresentare un valido supporto per migliorare la qualità di vita delle persone che debbono necessariamente continuare a mantenere relazioni di vicinato all’interno della comunità.

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2024-12-30

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