Le sequenze temporali giornaliere

Le sequenze temporali giornaliere risultano condizionate ‘a breve raggio’ anche dalla localizzazione geografica dei luoghi in cui le attività sono esercitate. Spazio e tempo sono state tradizionalmente considerate dimensioni separate e poca attenzione e riflessione è stata dedicata ai loro effetti combinati. A questo limite ha cercato di dare una risposta Torsten Hagerstrand e la Scuola di Lund, in Svezia, a cui si deve la concezione di una ‘time geography’ che inserisce la dimensione spaziale in quella temporale, dedicando attenzione all'asse del tempo e all'analisi delle biografie individuali. Gli individui vengono visti come agenti motivati, impegnati in progetti che consumano tempo, attraverso il movimento nello spazio. Le biografie individuali sono descritte come traiettorie di vita nella spazio-temporalità, a livello micro con le routines quotidiane del movimento (ad esempio, da casa al luogo di lavoro, ai negozi e poi di ritorno a casa) e a livello macro, con gli spostamenti che occupano fasi della vita (ad esempio, verso la periferia urbana dopo il matrimonio oppure verso la campagna con il pensionamento). Ogni traiettoria può essere così descritta come una successione di micro e macro spostamenti nello spazio e nel tempo, reciprocamente condizionanti e, soprattutto, vincolati dalla quantità e tipologia delle relazioni con le altre traiettorie intersecate e dalle risorse possedute. Con il risultato che normalmente esiste uno scarto tra i programmi pianificati di traiettoria e i percorsi realmente realizzati. Un consistente numero di obiettivi, pianificati e alla base delle azioni intraprese, sono destinati a non essere mai raggiunti e le successioni di spostamento nello spazio-tempo ad essere continuamente riprogrammate. L'impossibilità per una madre di accompagnare il bambino all'asilo nido a partire dall'orario di apertura delle 8.45 e di raggiungere entro le 9.00 il luogo di lavoro può essere vista come un esempio di incompatibilità spazio-temporale di un programma quotidiano di organizzazione delle attività. Innovazione tecnologica e mediazione istituzionale si pongono come possibili risorse al fine di superare alcuni limiti naturali dello spazio e del tempo e di garantire una migliore distribuzione delle possibilità di scelta. Con riferimento all'esempio sopra riportato, è possibile cercare di risolvere il problema a livello macro rendendo più flessibile l'orario di apertura dell'asilo nido o di inizio lavoro. Oppure modificando il setting geografico delle attività (collocando, per esempio, l'asilo nido più vicino ai luoghi di lavoro) o ancora rafforzando la rete del trasporto pubblico. A livello micro, possibili soluzioni si intravedono nell'acquisto di un mezzo di trasporto privato più veloce, oppure nella riorganizzazione dei ruoli e dei compiti all'interno della famiglia. Il comportamento nel mercato del lavoro appare così influenzato non solo dai tassi di salario ma anche da un largo raggio di attività di regolazione pubbliche e private, da cambiamenti tecnologici e organizzativi nella fornitura di servizi pubblici e privati, da modifiche nella localizzazione geografica delle attività o ancora da correzioni nella allocazione delle responsabilità tra i membri della famiglia. Discorso che si potrebbe fare per tutte le altre categorie di allocazione temporale.

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2021-07-13

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