Universo Cina: le religioni

La Repubblica Popolare Cinese, che ufficialmente è atea, consta di più di trecento milioni di persone, fedeli alla tradizionale associazione di Buddhismo e Taoismo (l'80%); seguono le due principali religioni minoritarie del Paese, il Cristianesimo (3,0%) e l'Islam (1,5%). La religione tradizionale cinese viene ancora praticata, visto che le diverse scuole taoiste che ne sono scaturite l'hanno arricchita di numerosi concetti, riti e divinità. Fin dall'inizio, il culto degli antenati si è affermato in Cina come la pietra angolare della vita religiosa ed ha continuato ad esserlo fino a questi ultimi anni. Dalla fondazione dei primi stati cinesi, questo culto è attestato al livello più alto nei palazzi, dove le tavolette funerarie dei primi sovrani, racchiuse in urne di pietra, in occasione di tutti i grandi eventi del regno e di tutte le solennità della vita di palazzo, erano degne di attenzione. Veri e propri intercessori e intermediari presso le forze e le potenze celesti, questi spiriti potevano anche immischiarsi nella vita privata della famiglia reale, in particolare per mezzo dei sogni. Inoltre, manifestavano i propri umori intervenendo sulla gestazione e la germinazione dei raccolti o sulla salute di tutti, diffondendo le malattie. Gli indovini erano incaricati di sondarli e di interrogarli, attraverso l'aiuto di iscrizioni fatte su scapole di animali o sui carapaci di tartarughe con domande che vertevano sui fenomeni naturali (pioggia, fulmini, piene, monsoni, ecc.), sull'esito di spedizioni militari e sul carattere propizio o nefasto dei giorni a venire. Il Buddhismo Cinese è il frutto dell'intensa attività missionaria di importanti rappresentanti del Buddhismo dei Nikāya e del Buddhismo Mahāyāna provenienti dall'India e, soprattutto, dall'Asia Centrale e dei contributi di maestri locali, che continueranno questa tradizione o ne daranno nuove e cruciali interpretazioni. Apporti rilevanti raggiunsero la Cina anche per via meridionale, fino al formarsi una rete culturale estremamente importante nella storia dell'Asia e delle civiltà influenzate dalla cultura cinese.

Il Taoismo, invece, è una filosofia religiosa con forti valenze naturalistiche, originaria della Cina, istituzionalizzatasi come tale all'incirca nel I secolo d.C. Secondo il pensiero taoista (che in questo non si discosta da quello confuciano) esiste un'armonia universale che lega tutti i livelli del cosmo: terra, uomo e cielo. Il principio su cui si fonda il Taoismo è il tao, termine di difficile interpretazione che è presente in ogni cosa e la condiziona, un flusso vitale che ha dato origine a tutto, e che scorre incessantemente, mutando sempre e rimanendo sempre lo stesso. Associata al tao è la concezione dello yinyang. Yin e yang sono opposti e complementari tra di loro, relativi (si può essere yin sotto un certo aspetto e yang sotto un altro) e non antitetici, tanto che nella pienezza dell'uno è implicita l'origine dell'altro: il loro alternarsi determina tutte le cose. In modo analogo il taoismo concepì l'antico genio dal corpo di serpe in forma duale e ne precisò dualità di forme, caratteri, nomi. 
Nella mitologia cosmogonica taoista due leggendari Augusti, Fuxi e Nüwa, avevano corpi di spire, sovente intrecciati l'un l'altro; essi furono gli ordinatori del mondo. Secondo la mitologia, i Tre Augusti (Fuxi, Nüwa e Shennong), noti anche come i Tre sovrani, erano semi-dei o re-dei che usavano i loro poteri magici per migliorare la vita del loro popolo. Per le loro virtù sovrannaturali vissero fino a età leggendarie e governarono in un periodo di lunga pace. Sia Fuxi che Nüwa sono il dio e la dea, marito e moglie, a cui si attribuisce la discendenza dell'umanità in seguito a un diluvio catastrofico, mentre Shennong avrebbe inventato l'agricoltura e sarebbe stato il primo a usare le erbe mediche.
L'obiettivo del Taoismo filosofico è quello di raggiungere la santità, lo stato di perfetta armonia con il mondo naturale, uno stato che si acquista uniformandosi ad esso tramite meditazione ed estasi che permettono l'identificazione con il tao. 
La natura non deve essere alterata dall'azione umana e per questo il taoista pratica e predica il "non agire" in tutti i campi (anche in quello politico), non lasciandosi turbare né dai mutamenti, né dalla morte.

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2020-11-21

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