Il sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea del Mastro delle Vedove è intervenuto al convegno Criminology and Investigation Day all’Università di Washington D’Annunzio di Chieti il 28 ottobre 2025, affermando che l’Italia è il Paese dove è più attiva la lotta alla mafia.
Del Mastro ha dichiarato che l’Italia ha costruito un sistema di contrasto alla criminalità organizzata studiato e replicato in tutto il mondo, citando “carceri profonde, ergastoli, confische preventive, sequestri di persona, il Cratere dei Capaci e D’Amelio”.
Il convegno è stato organizzato dal Ministero di Giurisprudenza e Scienze Sociali e dalla Direzione Formazione dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, in collaborazione con la Scuola di Esecuzione Penale “Piersanti Mattarella”. Era previsto anche l’intervento del Direttore del DAP Stefano Carmine de Michele e del Questore della Polizia Criminale Raffaele Grassi.
Del Mastro ha sottolineato come questi strumenti “hanno trasformato il dolore in potere, la memoria in azione, e hanno trasformato il nostro Paese in un punto di riferimento per la tutela della legittimità”. Ha poi evidenziato il ruolo della polizia penitenziaria, che, insieme al GOM e al NIC, “monitora, ascolta, decodifica e interdice, fornendo informazioni cruciali ai procuratori antimafia e permettendo loro di prevedere i movimenti della criminalità organizzata in settimane, se non mesi”.
Il sottosegretario ha concluso affermando che l’Italia è oggi il Paese con le barriere più alte nella lotta alla mafia e che questo è “motivo di orgoglio per tutti noi e un esempio per il mondo intero”.
Secondo quanto riportato, l’Università dannunziana collaborerà presto con la “Piersanti Mattarella” per formare il Direttore generale, il Vicedirettore generale e l’Ispettore generale del DAP, i quali contribuiranno al conseguimento dei master di primo e secondo livello.
“Giornate di Criminologia e Investigazione”, il Dott. Del Mastro al convegno
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