La Riforma del Codice della Strada è legge.

Il 20 novembre 2024 il Senato, con 83 voti a favore, 47 contrari e un astenuto, ha approvato in via definitiva il nuovo Codice della Strada: ecco cosa cambia.

Educazione stradale nelle scuole, obbligo del dispositivo alcolock,
sospensione della patente e multe più elevate per chi guida col cellulare
in mano, targa casco e assicurazione per i monopattini elettrici,
sanzioni più elevate per chi parcheggia nelle aree riservate a disabili o
nelle corsie riservate agli autobus, queste alcune delle principali
misure contenute nel nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14
dicembre 2024.

In sintesi, le novità della riforma.

Casco, targa e assicurazione per i monopattini elettrici.
Il nuovo Codice della Strada segna una rivoluzione per i monopattini
elettrici, sia per quelli ad uso privato, sia per quelli in uso condivo,
introducendo l’obbligo del casco per tutti i conducenti indipendentemente
dall’età, la targa, l’assicurazione obbligatoria, l’uso di dispositivi di
direzione e di frenata su entrambe le ruote. La circolazione è consentita
solo su strade urbane e sarà vietato circolare contromano. I monopattini
non potranno essere utilizzati su piste ciclabili o in aree pedonali. Le
aziende di sharing dovranno installare sistemi che impediscano lʼutilizzo
dei monopattini al di fuori delle aree consentite. Sono previste,
inoltre, sanzioni per il parcheggio selvaggio. Sono previste altresì
sanzioni da un minimo di 100 euro a un massimo di 800 euro. In caso di
sinistri le sanzioni aumentano.

Biciclette. La riforma prevede una maggiore protezione anche per i
ciclisti, introducendo l’obbligo per i veicoli di mantenere una distanza
di almeno un metro e mezzo durante il sorpasso. Inoltre, sono stabilite
nuove regole per le corsie ciclabili e la potenza massima dei motori
delle biciclette elettriche assistite.

Alcol e sostanze stupefacenti durante la guida. La riforma introduce il
divieto assoluto di assumere alcol per i neopatentati, gli autisti
professionisti e i conducenti con meno di 21 anni. Anche una minima
quantità di alcol nel sangue comporterà la sospensione della patente di
guida e nei casi più gravi la revoca.
Con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la norma prevede
una sanzione pecuniaria fino a 2.170 euro e la sospensione della patente
da 3 a 6 mesi. Con un tasso alcolemico compreso tra 0.8 e 1,5 grammi per
litro, le sanzioni raddoppiano ed è previsto anche l’arresto fino a 6
mesi. Con un tasso alcolemico che supera 1,5 grammi per litro è previsto
l’arresto da 6 mesi a un anno e l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro nonché la
sospensione della patente di guida da uno a due anni.
È stato introdotto l’Alcolock, un dispositivo che registra il tasso
alcolemico del guidatore di un veicolo a motore, da utilizzare
obbligatoriamente prima di avviare il motore e che, superato di un certo
limite il tasso alcolemico, ne impedisce l’accensione e la guida del
veicolo. Giova ricordare che la predisposizione per l’installazione di
tale dispositivo sulle autovetture di nuova omologazione, è obbligatoria
dal 6 luglio 2022 con l’entrata in vigore del Regolamento europeo
2019/2144.

La riforma introduce, inoltre, la revoca immediata della patente e il
divieto di conseguirne una nuova prima di 3 anni, per chi guida sotto
l’effetto di sostanze stupefacenti.
A tal fine, il conducente non dovrà
più necessariamente essere in uno stato di accertata alterazione psico
fisica, ma basterà che risulti positivo ai test salivari effettuati
direttamente sul luogo del controllo, perché scatti la sanzione
amministrativa.

Inasprimento delle sanzioni per eccesso di velocità. Per chi supera i
limiti di velocità, le sanzioni sono state inasprite. Più nel dettaglio,
nel caso di più violazioni rilevate con autovelox entro unʼora e nello
stesso tratto di competenza di un ente, si applicherà la sanzione
prevista per la violazione più grave, aumentata di un terzo. Per
violazioni di oltre 10 km/h e fino a 40 km/h, la sanzione sarà compresa
tra 173 e 694 euro. Se la violazione si consuma all’interno di un centro
abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione va da un
minimo di 220 a un massimo di 880 euro, oltre la sospensione della
patente guida da quindici a trenta giorni.

Autovelox. Resta aperta la questione relativa agli autovelox e agli altri
dispositivi per il controllo della velocità
. Giova ricordare che negli
ultimi anni, la giurisprudenza di legittimità ha delineato una
distinzione tra omologazione e approvazione dei dispositivi portando alla
cancellazione di numerose sanzioni amministrative. Recenti sentenze della
Corte di Cassazione, infatti, hanno annullato sanzioni amministrative per
l’uso di strumenti non omologati, mettendo in evidenza un vuoto normativo
non colmato dalla odierna riforma del Codice della Strada che avrebbe
dovuto prevedere anche l’introduzione di “specifiche tecniche” per
l’utilizzo di questi dispositivi. La riforma prevede, invece, che gli
autovelox siano installati solo in aree ad elevato livello di
incidentalità, documentata impossibilità o difficoltà a procedere alla
contestazione immediata, preceduti da un apposito segnale ben visibile a
non meno di un Km. Tra due autovelox si dovrà rispettare invece una
distanza di almeno tre Km sulle strade extra urbane principali e di un Km
su quelle secondarie.

Uso del cellulare a bordo. La riforma prevede la sospensione della
patente per una settimana per chi guida col telefono in mano e la
decurtazione fino a 10 punti. Le sanzioni pecuniarie sono aumentate da
165-660 euro a 250-1.000 euro. In caso di recidiva nel biennio, è
previsto un ulteriore inasprimento della sanzione pecuniaria, da 350 a
1.400 euro, la decurtazione di 10 punti dalla patente e la sospensione
della patente fino a tre mesi. Nello specifico, in riferimento alla
sospensione della patente di guida, la riforma introduce la sospensione
breve della patente, che scatterà in automatico alla prima violazione se
il conducente ha meno di 20 punti sulla patente. La durata della
sospensione sarà di 7 giorni se si hanno da 10 a 19 punti e di 15 giorni
se i punti sono meno di 10. In caso di incidente, la sospensione
raddoppia.

Abbandono di animali domestici in strada. La riforma inasprisce anche le
pene per chi abbandona animali domestici in strada, con un aumento di un
terzo della pena prevista dal Codice Penale. Se lʼabbandono viene
effettuato con un veicolo, la riforma prevede la sospensione della
patente da sei mesi a un anno.

Rilascio del foglio rosa. Dopo il superamento dell’esame di teoria, i
candidati al rilascio della patente di guida di categoria B potranno
ottenere il foglio rosa solo dopo aver effettuato un certo numero di
guide in autostrada, su strade urbane e extraurbane e in notturna, con a
bordo un istruttore professionista. Il numero minimo delle ore di
esercitazione e le modalità di svolgimento delle esercitazioni saranno
stabiliti con uno o più decreti del Ministro delle Infrastrutture.
Corsi di educazione stradale nelle scuole. Sono previsti corsi
obbligatori extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle
scuole superiori che consentiranno agli studenti di ottenere, al momento
del rilascio della patente, due punti sulle patenti AM, A1, A2, B1, B,
BE, C1, C1E. I soggetti che potranno tenere questi corsi saranno
individuati con decreto del Ministro dell’Istruzione, di concerto con il
Ministro delle Infrastrutture e con il Ministro dell’Interno. Inoltre,
sono stati aggiornati i criteri per ottenere e mantenere la patente di
guida.

Zone a traffico limitato e mobilità sostenibile. La riforma prevede la
creazione di nuove zone a traffico limitato (ZTL). I Comuni avranno
maggiore autonomia nel regolamentare queste aree.
Limitazioni della circolazione in ambito urbano. I Comuni possono
introdurre limitazioni alla circolazione per motivi di qualità dell’aria,
individuare le categorie dei veicoli non soggetti alle limitazioni e i
livelli minimi di servizio pubblico da assicurare nelle aree oggetto
delle limitazioni. Modalità agevolate di accesso alle predette aree
soggette alle limitazioni della circolazione saranno, invece, stabilite
per i veicoli di interesse storico e collezionistico.

Sosta e parcheggio. Le modifiche al Codice della Strada prevedono inoltre
maggiori controlli e sanzioni più elevate sulle soste non autorizzate
nelle aree riservate ai disabili, nonché l’introduzione di nuove regole
per evitare il parcheggio abusivo in spazi riservati ai mezzi pubblici e
alle emergenze. In casi di trasgressione, le sanzioni ammontano da 165
euro a 990 euro.

Tecnologia e innovazione. La riforma prevede un maggior utilizzo di
telecamere per rilevare infrazioni, come l’eccesso di velocità e il
mancato rispetto dei semafori, nonché agevolazioni per l’installazione di
colonnine di ricarica per le autovetture elettriche e regole per il loro
uso corretto.



Autore

  • avvocato civilista dal 2000. Mediatore civile commerciale e iscritto all'Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre Giurisdizioni Superiori. è stato giudice onorario presso il Tribunale civile di Cagliari Sezione distaccata di Sanluri. Ha collaborato per la Rivista Giuridica Sarda diretta dal Prof. Avv. Angelo Luminoso. Collabora per la rivista La Testata.it dal mese di febbraio 2023 dove è autore della rubrica “Diritto & Società”.

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2024-12-17

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