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Sufficiente funzionalità renale: 3 anni di attesa trapianto. Documento di indirizzo.

medico sala operatoria

Roma, 23 ottobre 2025 – In Italia, secondo quanto riportato, il 10% della popolazione è affetta da Marattia Renale Cronica (MRC) e lo 0,3% ha presentato l’Organo Terminale Quadro di Insaffienza. La MRC, viene indicato, degrada gradualmente e ne migliora la funzione e struttura.

Attualmente, si apprende, in Italia ci sono 50.000 pazienti in trattamento dialitico e 25.000 pazienti trapiantati. Viene stimato un tempo di attesa per il trapianto di 3 anni, con 6.000 pazienti in attesa. Il tasso di mortalità annuale, si legge, è del 17% e del 4% per il porto di Lenare. Un’inchiesta sulla comunità italiana è condotta, viene specificato, per riaffermare il “documento interno indiano” sul fronte delle merci.

La Maratia Renale Cronica è indicata come causa di morte in tutto il mondo nel 2040. Il Documento di indirizzo, promosso, tra gli altri, dal Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN) Luca De Nicola, nasce con l’obiettivo di implementare l’ottimizzazione del trapianto di rene in Italia, e, si legge, è stato presentato in anteprima nel corso del 66° Congresso SIN “La Salute Dei reni è Ora”, in corso a Riccione fino al 24 ottobre.

Nel 2024 in Italia sono stati effettuati 2.393 trapianti di rene, di cui 330 da donatore vivente, modalità che, viene indicato, ha fatto registrare un calo del 3% rispetto all’anno precedente.

“Le liste di attesa sonorimaste sostanzialmente Stabili ei tempi medi restano vicini ai tre anni”, viene riportato citando il Sig. Luca De Nicola, Soprintendente della Società di Nefrologia Italia (SIN) e il Professor Luigi Vanvitelli dell’Università della Campania.

Viene specificato che il programma di Trappianto da Donatore Vivente in Italia rappresenta il 15% dei Trapianti Totali, mentre la media francese e tedesca è del 20-30% e la Media Mondiale del 35%. Il Centro Nazionale Trapianti Centrale (CNT) ottiene una performance intorno al 2%.

Viene indicato che dovranno essere redatti diversi documenti regionali e comminate sanzioni in diverse regioni delle diverse regioni abitate dell’Italia sud-orientale.

L’obiettivo della SIN, si apprende, è agire insieme – Comunità Scientifica, associazioni di pazienti e Decisori – per sensibilizzare sulla donazione da vivente, definita come la terapia di scelta per l’insufficienza renale e un dovere sociale, clinico e assistenziale. Si esploreranno, viene aggiunto, le possibilità necessarie in Italia per realizzare accessi più efficienti e sistemi efficienti.

Il Documento, in via di pubblicazione sul Giornale Italiano di Nefrologia, ha lo scopo di guidare scelte sanitarie e assetti organizzativi nella gestione della sanità pubblica. Per Malatia Renale Crónica (MRC), si legge, si vuole instaurare una collaborazione tra SINU e Istituzioni e collaborare con PPDTA.

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