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VRS: Vaccino e Piano per Proteggere i Bambini

medico vaccino spalla guanti blu

In vista dell’inizio delle vaccinazioni previste per gennaio 2026, Cittadinanzattiva e altre associazioni sollecitano il Ministero della Salute riguardo alla prevenzione del Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) in neonati, donne in gravidanza e adulti. L’obiettivo è rafforzare le misure di protezione contro questa infezione respiratoria.

Prevenzione del VRS: Un Appello al Ministero della Salute

Diverse organizzazioni, tra cui Cittadinanzattiva, hanno congiuntamente richiesto al Ministero della Salute un impegno maggiore nella prevenzione del Virus Respiratorio Sinciziale (VRS). L’attenzione è focalizzata sulla protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare neonati, donne in gravidanza e adulti con patologie preesistenti.



Le associazioni coinvolte, tra cui Iniziative BPCO Pazienti e l’Associazione Respiriamo, sottolineano l’importanza di diffondere informazioni accurate sulla prevenzione del VRS, specialmente in risposta alle epidemie di malattie respiratorie pediatriche. Si auspica una collaborazione più stretta tra comunità locale, società scientifiche, strutture sanitarie e associazioni pediatriche per implementare iniziative efficaci.

Le richieste specifiche al Ministro includono:

  • Un impegno per la proroga del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV).

  • Un’azione concreta per garantire l’efficacia delle misure di prevenzione del VRS per le categorie a rischio.

  • La definizione di criteri locali per valutare e gestire i casi di VRS.

L’Impatto del VRS in Italia e in Europa

I dati evidenziano una significativa incidenza del VRS, con circa 25.000 casi registrati in Italia. Particolarmente colpiti sono i neonati, con circa 800 casi ogni 100.000 bambini sotto i cinque anni. La prevenzione, tramite l’utilizzo di anticorpi monoclonali, si dimostra efficace nel ridurre il rischio di infezione fino all’80%.

“La vaccinazione dei neonati e delle donne in gravidanza è fondamentale per prevenire complicanze gravi.”

Anche la popolazione anziana è vulnerabile al VRS, con circa 26.000 casi in Italia e 158.000 nell’Unione Europea tra gli individui con età superiore ai 60 anni. Questi dati sottolineano l’urgenza di implementare strategie di prevenzione mirate per proteggere tutte le fasce d’età a rischio.

Prossimi Passi e Raccomandazioni

Le organizzazioni sanitarie ribadiscono la necessità di una sorveglianza continua e di una comunicazione efficace per informare la popolazione sui rischi del VRS e sulle misure preventive disponibili. La sensibilizzazione e l’accesso alle vaccinazioni rappresentano elementi cruciali per ridurre l’impatto di questa infezione respiratoria. E’ fondamentale che il Ministero della Salute prenda in considerazione le richieste presentate e adotti misure concrete per rafforzare la prevenzione del VRS nel paese. Si attende una risposta da parte del Ministro Schiracci per definire le strategie da implementare a livello nazionale e locale, garantendo così una maggiore protezione della salute pubblica.

ALLARME VRS: vaccinazione e vaccinazione con vaccino al pianoforte immediato


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