ANGELO BIANCHI IL VALORE DELLA BELLEZZA

ANGELO BIANCHI IL VALORE DELLA BELLEZZA

Il valore della bellezza. E’ questo che si percepisce appena si entra nei nuovi uffici di Angelo Bianchi. Ed è questo che si sente dalle sue parole, mentre descrive, con grande passione, i preziosissimi oggetti che con cura colleziona e custodisce. Se ne circonda, ne parla, ne illustra le qualità come fa un attento ricercatore, suscita fascino e curiosità nell’ascoltatore… e io quasi mi dimentico, in quegli istanti, il motivo della mia visita.

Mentre percorro il corridoio che mi porta alla stanza principale della sua agenzia immobiliare, il mio sguardo si perde letteralmente tra macchine per scrivere, lampade d’epoca, radio antiche. Mi siedo e prima di farmi raccontare il suo percorso professionale, inizio a indagare il suo mondo interiore, dove trovo… l’amore per il bello.

<Ho acquistato la prima macchina per scrivere inglese ad Amsterdam, nel 1985, poi ho continuato a circondarmi di oggetti d’antiquariato, belli e allo stesso tempo accessibili, acquistati in tutto il mondo. Ora con l’avvento di internet diventa più facile reperirli, e così oggi fanno parte della mia piccola collezione macchine per scrivere italiane Olivetti, poi le tedesche della prima e seconda guerra mondiale, ma anche lampade, radio antiche e oggetti di design anni settanta. Hanno per me un valore affettivo oltre che storico. Oggi nel mio lavoro di agente immobiliare, quando vado a visitare un immobile, il mio sguardo è attratto dalla bellezza e dalla ricercatezza degli oggetti>

A quel punto la mia attenzione cade su una piccola anfora. E’ evidentemente molto antica, dal certificato di provenienza si legge che risale al 1000 A.C. e proviene da una collezione giapponese. La domanda quindi nasce spontanea: la tua famiglia condivide questa tua passione? Cosa sarà delle tue collezioni tra qualche decennio?

<Non è importante cosa sarà degli oggetti e di tutto ciò che è materiale. Ho cercato di trasmettere alle mie figlie la cura e l’attenzione per i particolari, comprese le regole del buon galateo. Non so se ci sono riuscito, ma so che ho fatto del mio meglio. Oggi Claudia, la mia primogenita, ha 22 anni ed è un’artista, Cristina invece, a soli 19 anni gira il mondo perfezionando le lingue straniere, attraverso i suoi percorsi di studio e lavoro, molto autonoma nonostante la giovanissima età. Vorrei sempre essere sicuro di aver trasmesso loro i valori della correttezza e della trasparenza al di sopra di qualsiasi cosa. Su tutto il resto si può negoziare. E per il resto, la vita per me è fatta per essere vissuta intensamente, per amare, viaggiare, divertirsi, godere, appunto, delle cose belle>.

In che modo la nostro lavoro può incarnare i nostri valori? Angelo me lo racconta tornando alla sua infanzia e poi ripercorrendo le principali tappe della sua vita professionale.

<Sono il primogenito di 3 figli, sono nato in una famiglia non abbiente e le difficoltà non sono mancate, a partire dalla prematura scomparsa del mio fratello minore, a soli vent’anni. Però ho potuto contare sull’educazione e i valori saldi trasmessi dai miei genitori. Ho iniziato la professione di agente immobiliare nel 1986, col mio diploma di geometra, quando a Cagliari c’erano non più di quindici agenzie. Mi avevano affidato la ricerca di immobili col sistema del porta a porta. Anche quella era un’opportunità per esplorare il mondo e conoscere la gente. Mi sedevo a parlare nella bottega del calzolaio e ascoltavo le sue storie. Forse economicamente avrei potuto ottenere di più, ma umanamente mi sono arricchito tanto. Conosco gente in tutta Italia e curo le relazioni, vivendo all’insegna della condivisione. La professione la impari sui libri, ma devi sempre scoprire e coltivare i tuoi talenti. Quelli non te li insegna nessuno!>

Mentre riflettiamo sul fatto che questo periodo storico forse abbia segnato una crisi nei valori della trasparenza e dell’autenticità, nonché il dilagare di un sistema comunicativo manipolatorio e fuorviante, chiedo al mio ospite se la sua vita sia attraversata anche da paure e sogni ricorrenti.

<Forse la paura della solitudine e dell’incompiutezza. Ricerco ovunque il nuovo e il bello, ho tante passioni. A volte però sogno di percorrere una salita rapidissima in cui faccio fatica per arrivare in cima. Chissà se è una metafora della mia vita. Sono uno che non si accontenta e ha bisogno di crescita, evoluzione e varietà. Vorrei vivere in un luogo dove alzarmi col sorriso, con tanto da fare ma senza essere rincorso da nulla. Oggi, dopo 36 anni di professione, sono fiero del fatto che i miei collaboratori e collaboratrici qui dentro abbiamo costruito una loro carriera ma anche consolidato una vita familiare e delle certezze economiche su cui contare. Spero di proseguire con lo stesso impegno anche il mio incarico di Presidente regionale FIAIP, che ricopro dal 2017 dopo aver guidato il Collegio provinciale di Cagliari per 12 anni. Qui c’è ancora necessità di sostenere e formare i giovani che si affacciano al lavoro di agente immobiliare. Vorrei che la categoria godesse di sempre maggiore considerazione e che le competenze dei nuovi colleghi e collaboratori si consolidassero nel tempo. Bianchi Immobiliare è nata del 1996 e ha visto crisi e successi. Però bellezza, correttezza e trasparenza continuano a guidarmi come fari, nella vita così come nella professione>.

Vado via, col mio quaderno degli appunti, la ricchezza di questo incontro, un arrivederci a presto… pronta a condividere questa storia di vita con i nostri lettori.

Autore

2022-04-04

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