CATANIA – Vittorio Manes, ordinario di diritto penale nell’Università di Bologna e componente dello staff legale del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, ha commentato l’avviso notificato quattro giorni fa. Manes ha dichiarato che ora si aprirà la fase delle interlocuzioni con la Procura di Palermo per esporre le ragioni del presidente Galvagno rispetto ai reati contestati.
L’avviso notificato a Galvagno riguarda i reati di peculato, corruzione, addirittura si ipotizza anche reati di trama e falso.
“si tratta di un avviso sostitutivo e modificativo rispetto a quello precedente, dove c’è qualcosa di meno e qualcosa in più”, precisa Manes.
Le contestazioni aggiuntive riguardano i comportamenti di un collaboratore di Galvagno concernenti l’utilizzo improprio dell’auto di servizio, trasferte, rimborsi e rispetto alle quali per il presidente dell’Ars si ipotizza che lui avesse l’onere della verifica.
“Esporremo le sue ragioni alla Procura”
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