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Autovelox: Censimento nazionale, nuove regole!

autovelox cover

Dal 30 settembre è operativa la piattaforma nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per il censimento degli autovelox. Entro il 30 novembre, gli enti proprietari delle strade devono registrare ogni dispositivo, pena la disattivazione dal 1° dicembre. Le multe elevate con autovelox non censiti saranno considerate nulle.

Obbligo di Censimento e Conseguenze

La piattaforma del MIT impone una rigorosa registrazione degli autovelox presenti sul territorio nazionale. Il termine ultimo per l’inserimento dei dati è fissato al 30 novembre. Superata tale data, i dispositivi non censiti dovranno essere spenti. La mancata registrazione comporterà la nullità delle sanzioni elevate e la possibilità di contestazione in tribunale da parte dei cittadini.

La Corte di Cassazione ha più volte evidenziato l’importanza dell’omologazione degli autovelox. Un dispositivo “approvato” non è automaticamente “omologato”: l’omologazione certifica la conformità del singolo esemplare alle norme tecniche, a differenza dell’approvazione che si limita al modello. La piattaforma mira a sanare questa criticità, garantendo maggiore trasparenza e legalità.



Il censimento mira quindi a ristabilire la fiducia dei cittadini, eliminando una falla che ha compromesso la credibilità del sistema di rilevazione della velocità.

Nuovi Criteri di Installazione e Segnalazione

Criteri pensati per garantire la sicurezza stradale

Il decreto ministeriale introduce criteri più stringenti per l’installazione degli autovelox. L’installazione sarà consentita solo in tratti stradali con un’elevata incidentalità comprovata o dove la contestazione immediata della violazione sia impossibile. L’abbassamento arbitrario dei limiti di velocità per finalità sanzionatorie non sarà più tollerato.

La segnalazione della presenza degli autovelox dovrà avvenire tramite cartelli ben visibili, posizionati a una distanza adeguata e facilmente leggibili. Sarà fondamentale che i cartelli siano posizionati in modo da garantire una corretta informazione agli automobilisti. I comuni avranno tempo 60 giorni per adeguare i cartelli.

  • Cartelli ben visibili
  • Distanza adeguata
  • Leggibilità garantita

Le informazioni contenute nella piattaforma ministeriale saranno incrociate con i dati territoriali, garantendo una verifica più accurata del rispetto delle normative.

Trasparenza e Credibilità del Sistema

La nuova normativa mira a migliorare la credibilità del sistema autovelox, spesso percepito come uno strumento per fare cassa. La centralizzazione e la pubblicazione delle informazioni intendono ribaltare questa percezione. Se un dispositivo è installato in un luogo dove la deterrenza è realmente necessaria, segnalato in modo chiaro e conforme ai parametri tecnici, sarà più difficile contestarne la legittimità.

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Il censimento avrà un impatto anche sul parco autovelox esistente. I dispositivi più datati potrebbero non garantire la precisione richiesta dagli standard attuali, obbligando gli enti a rinnovare le apparecchiature o a disattivare le postazioni non conformi.

Autovelox, via al censimento nazionale. Cosa cambia per gli


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