Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) 2023-2024 ha rilevato dati sull’uso delle cinture di sicurezza e altre abitudini di sicurezza alla guida in Italia.
Dall’indagine emerge un quadro con comportamenti di sicurezza stradale alterni. Si registra una crescente adozione di comportamenti virtuosi, come l’uso del casco in moto e delle cinture anteriori, ma permangono abitudini rischiose, come la guida sotto l’effetto dell’alcol e la scarsa attenzione alla sicurezza dei passeggeri posteriori.
Tra gli aspetti più critici figura l’utilizzo delle cinture di sicurezza sul sedile posteriore: solo il 34% degli adulti intervistati dichiara di indossarle sempre.
Il dato relativo all’uso delle cinture posteriori è migliorato rispetto al passato, ma resta inferiore rispetto all’87% che le utilizza sul sedile anteriore.
Il 6% degli intervistati ha ammesso di aver guidato dopo aver bevuto, prendendo come riferimento temporale i 30 giorni precedenti l’intervista. La fascia più a rischio è quella tra i 25 e i 34 anni, seguita da quella 18-21, con il 5% dei più giovani coinvolti.
Il 96% degli utenti che hanno viaggiato in moto nei 12 mesi precedenti all’intervista ha dichiarato di aver indossato sempre il casco.
Il 17% delle persone che vivono con minori fino a 6 anni segnala difficoltà nell’uso di seggiolini o adattatori o, addirittura, la loro totale assenza. La tendenza nel tempo indica un progressivo miglioramento.

![Cinture posteriori auto: uso scarso, dati [fonte]. 3 cinture cover](https://media.latestata.it/2025/10/cinture_cover-930x620.jpg)