L’AGCOM apre a X Factor le porte del sistema Piracy Shield, solitamente riservato agli eventi sportivi live. Una determina dell’Autorità getta le basi per bloccare in tempi rapidi le trasmissioni illegali del programma Sky, estendendo di fatto l’efficacia dello strumento antipirateria.
La decisione è contenuta nella determina 125/25/DDA, mirata inizialmente a disabilitare l’accesso a un servizio IPTV pirata che diffondeva illegalmente X Factor e altri contenuti Sky Uno. Sebbene l’intervento iniziale richiedesse 24 ore, l’obiettivo è allinearsi alla rapidità di Piracy Shield.
Ampliamento del raggio d’azione di Piracy Shield
La vera novità risiede nella possibilità di estendere il blocco ad altri domini e indirizzi IP che trasmettano illegalmente lo stesso programma. La determina AGCOM fornisce la copertura legale per interventi più rapidi, simili a quelli già in atto per gli eventi sportivi.
Questo significa una maggiore efficacia nella lotta alla pirateria, con tempi di reazione potenzialmente molto più brevi. Il meccanismo si basa su segnalazioni successive, mirate a bloccare anche variazioni di nomi di dominio o estensioni che riconducano ai contenuti illeciti. L’obiettivo è proteggere i diritti d’autore in modo più incisivo.
Questo cambio di passo potrebbe segnare un precedente importante nella tutela dei contenuti audiovisivi. Le implicazioni per il futuro della lotta alla pirateria online sono significative. La tempestività è cruciale.
Cosa cambia per X Factor e Piracy Shield
“La prima di XFactor è come se fosse in diretta”
Pur non essendo un evento live in senso stretto, la trasmissione di X Factor viene equiparata, ai fini della protezione, a un evento in diretta. Le puntate, sebbene preregistrate, godranno della stessa tutela rapida garantita da Piracy Shield agli eventi sportivi.
Questo ampliamento del perimetro di applicazione di Piracy Shield è fondamentale. In caso di reclami futuri, la determina AGCOM fornirà una solida base legale per gli interventi rapidi. La deterrenza è un elemento chiave.
- Accelerazione dei tempi di blocco
- Ampliamento della tutela a contenuti non live
- Rafforzamento della base legale per Piracy Shield
Implicazioni e sviluppi futuri
L’estensione di Piracy Shield a programmi come X Factor potrebbe aprire la strada a una maggiore protezione di altri contenuti audiovisivi. L’AGCOM si muove verso una tutela più ampia. Il futuro della lotta alla pirateria online potrebbe essere segnato da interventi sempre più rapidi ed efficaci.
È importante monitorare l’evoluzione di questa strategia e valutarne l’impatto reale sulla diffusione illegale di contenuti protetti da copyright. L’efficacia è ancora da dimostrare sul campo.
La collaborazione tra AGCOM e i provider sarà determinante per il successo di questa iniziativa. La velocità di intervento è un fattore cruciale per contrastare efficacemente la pirateria online.
Bloccata IPTV pirata che trasmetteva Sky Uno. E ora X Factor è nel mirino di Piracy Shield
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