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Fair Play della Salute: conferenza al ministero (VIDEO)

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Il 28 ottobre a Roma, il Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play (CNIFP) ha celebrato i suoi trent’anni di attività con la conferenza nazionale “Fair Play della Salute”. L’evento si è svolto dalle 9:00 alle 13:00 presso l’auditorium “Cosimo Piccinno” del ministero della Salute, rappresentando un’importante occasione per promuovere cultura sportiva, salute e prevenzione.

La conferenza è stata organizzata da Ruggero Alcanterini, con il supporto del Ministero della Salute e del sottosegretario On. Marcello Gemmato. L’iniziativa ha ribadito valori fondamentali come fair play, responsabilità sociale e promozione di stili di vita sani e inclusivi.

Con la collaborazione di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e dell’avvocato Ezio Bonanni, è stato consolidato l’impegno del CNIFP nel collegare etica sportiva, tutela della salute e sostenibilità sociale.

Ruggero Alcanterini ha tracciato la storia del CNIFP, nato per promuovere etica, salute e sport. Emozionante il ricordo del riconoscimento da parte dell’ONU della Giornata Mondiale del Fair Play celebrata in Senato, simbolo della diffusione dei valori dello sport e del rispetto reciproco.

Il Comitato collabora con Esercito, Croce Rossa e Sport e Salute nel progetto “Fair Play della Salute”, volto a favorire una transizione etica come base per il progresso civile e sanitario del Paese. L’obiettivo è diffondere una cultura dello sport inclusivo, della salute pubblica e della responsabilità sociale, con un approccio concreto alla prevenzione e al benessere della comunità.

Alcanterini ha evidenziato che, nonostante i successi, circa il 30% degli italiani è inattivo e solo una minoranza pratica sport regolarmente. Ciò sottolinea l’urgenza di rafforzare i progetti di educazione alla salute e promozione dell’attività fisica, per costruire stili di vita più sani.

Il sottosegretario Marcello Gemmato ha ringraziato il CNIFP e sottolineato l’importanza della collaborazione tra Ministero della Salute e realtà sportive. «L’articolo 33 della Costituzione sullo sport è stato inserito subito dopo l’articolo 32, che tutela il diritto alla salute, a conferma della loro connessione».

Riguardo alla demografia italiana, Gemmato ha evidenziato longevità crescente ma con comorbidità elevate e bassa natalità (1,18 figli per donna). Ciò rende urgente investire in prevenzione e attività fisica.

Tra gli stanziamenti previsti nella legge di bilancio: 238 milioni di euro per la prevenzione e 247 milioni per campagne informative e screening oncologici, con estensione delle fasce d’età per mammella, colon-retto e polmone.

È stata illustrata la legge sull’oblio oncologico, che permette ai guariti di accedere a mutui e finanziamenti senza discriminazioni, rafforzando la tutela dei cittadini.

Non sono mancati studi che dimostrano come sport e corretti stili di vita riducano il 6% l’incidenza dei tumori, il 9% la mortalità complessiva e il 13% le malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer.

Senza dimenticare che l’Italia è il primo Paese al mondo a riconoscere l’obesità come malattia invalidante, ribadendo il ruolo fondamentale dello sport nella prevenzione. La sostenibilità del sistema sanitario pubblico, secondo Gemmato, dipende da nuovi modelli basati su prevenzione ed educazione alla salute.

La dottoressa Rossana Ciuffetti, direttrice della Scuola dello Sport e dirigente di Sport e Salute S.p.A., ha evidenziato il ruolo strategico dello sport nella società contemporanea. Tra le attività principali: promozione dei corretti stili di vita, voucher sportivi per famiglie, e censimento nazionale dell’impiantistica sportiva, completato per l’80%.

È fondamentale riportare lo sport fuori dai luoghi tradizionali creando playground e spazi cittadini. Un esempio concreto è Caivano, dove la riqualificazione del Parco Verde ha favorito una rinascita sociale attraverso lo sport.

Il professor Massimiliano Mungo, primario e direttore del Policlinico di Liegro, ha illustrato un progetto innovativo di bioetica per il fine vita, creato in collaborazione con università e rappresentanti religiosi, volto a migliorare l’assistenza in momenti delicati, promuovendo scelte consapevoli e dignitose.

Il colonnello Francesco Alaimo, rappresentante del Segretariato Generale della Difesa, ha sottolineato l’importanza di fair play, preparazione fisica e valori etici nelle attività militari, evidenziando il ruolo del Comando Logistico dell’Esercito nella promozione della prevenzione sanitaria.

L’avvocato Ezio Bonanni, vicepresidente del CNIFP, ha aperto il suo intervento ringraziando il presidente Ruggero Alcanterini. Ha inoltre ricordato come l’Osservatorio fosse stato costituito con l’obiettivo di tutelare la salute attraverso la prevenzione primaria, estendendo la propria azione a tutti i settori, comprese le forze armate.

Bonanni ha sottolineato che il Fair Play, nel contesto del Comitato, agisce anche per promuovere pace e correttezza a livello internazionale. «Le attività del fair play sono fondamentali», ha affermato.

Ha evidenziato il ruolo dello sport nella prevenzione primaria della salute, sottolineando che non debba essere inteso solo in chiave agonistica. «Uno sport che abbraccia tutte le realtà, dalla culla alla vita adulta, è fondamentale perché previene l’insorgenza di gravi malattie, anche psicologiche».

Il dottor Salvatore Cristiani, specialista in medicina dello sport, ha spiegato l’importanza della postura, del movimento e dell’attività fisica per prevenire malattie e problemi posturali. Ha ribadito che la scuola e lo sport devono formare adulti sani, promuovendo fair play e inclusione.

La soprano Lucia Rubedo ha eseguito l’inno nazionale con la banda dell’Esercito, valorizzando l’evento CNIFP.

L’avvocato Alberto Improda ha illustrato il fair play come strumento giuridico in sanità, utile a prevenire abusi e risarcimenti impropri, riducendo i costi e migliorando la gestione dei pazienti e il supporto alle famiglie.

Concetta Soragnese ha evidenziato l’importanza della cooperazione tra istituzioni e associazioni, ricordando che la tutela della salute è un diritto dei cittadini e dovere delle istituzioni. Il comitato promuove lo sport con risorse umane straordinarie, anche se con pochi mezzi materiali.

Daniele Laureti ha raccontato il suo percorso nello sport, iniziando dalla gestione di un impianto sportivo a Roma fino a comprendere la necessità di un supporto esterno per l’impiantistica sportiva regionale, evidenziando come oggi salute, sport e cultura abbiano un comune denominatore: il fair play.

Claudia Battaglino ha raccontato il suo percorso, partendo dallo studio della bioedilizia e della sostenibilità, illustrando la scoperta della fonte termale Battaglino e le iniziative internazionali sviluppate a partire da essa.

Manuel Onorati, docente all’Università di Tor Vergata, ha illustrato il lavoro svolto dall’ateneo, definendolo “una best practice da portare in giro nelle università italiane”. Il progetto si basa sul concetto di One Health, che integra ambiente, salute della persona e benessere animale.

Michela Perrotta ha raccontato la nascita di You Emergency, un’organizzazione che si occupa di comunicazione e di identificare i bisogni sul territorio, evidenziando iniziative mirate alla promozione di una sana alimentazione e all’attività fisica anche per persone con patologie croniche.

Il colonnello Paola Vegliantei ha raccontato quanto il suo impegno quotidiano sia rivolto alle situazioni più fragili e complesse della società, promuovendo legalità, responsabilità e supporto ai ragazzi in difficoltà. Ha menzionato il primo centro estivo per bambini autistici a Latina, progetto pionieristico in Italia.

Rosaria Principe ha condiviso la sua esperienza personale con grande lucidità e coraggio, sottolineando le difficoltà legate ai costi, ai viaggi e alle lunghe attese, richiamando l’attenzione sull’articolo 32 della Costituzione, che sancisce la salute come diritto di tutti.

Il Generale Giampiero Cardillo ha descritto con chiarezza la drammatica situazione italiana riguardo all’amianto, richiamando l’attenzione sulla necessità di un’azione coordinata tra pubblico e privato. Ha concluso il suo intervento sottolineando che la lotta all’amianto richiede coesione e impegno collettivo.

Il professor Pasquale Montilla ha richiamato l’attenzione sui danni legati alla salute pubblica e ai rischi oncologici, sottolineando la necessità di un approccio integrato tra tossicologia, medicina molecolare, genetica ed epidemiologia.

La professoressa Anna Giuliano ha animato il convegno raccontando le iniziative dell’associazione Aniene 80 Ciao Sport Valore Universale, sottolineando l’importanza dell’empatia e dell’ascolto. Ha anche presentato progetti sportivi per bambini e ragazzi, evidenziando la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse tra adolescenti.

Il dottor Antonio Imeneo ha offerto una riflessione intensa su inclusione, sport e comunità, denunciando la diffusione di barriere invisibili e kinesiofobia. Ha sottolineato l’importanza di creare servizi accessibili e sicuri per favorire l’aggregazione e lo sport educativo.

Il dottor Gian Marco Sandri ha sottolineato l’importanza di armonizzare le comunità professionali grazie a strumenti digitali di comunicazione strategica. Ha presentato la campagna “Fairplay è salute, gioca pulito e vivi sano” come sintesi di valori etici e pratici.

Fabrizio Fasani ha evidenziato l’importanza di modelli organizzativi che rendano la sanità più a misura d’uomo, promuovendo coordinamento, fiducia e responsabilità tra tutti gli operatori.

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