
Tra luglio e agosto del 2018 è stata infatti proposta l’abolizione del cambio dell’ora, e quasi cinque milioni di cittadini dell’Unione Europea hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio punto di vista grazie a una consultazione promossa dai Paesi del nord Europa. Il 76% delle persone che hanno partecipato hanno espresso parere positivo. All’interno della Commissione Europea, invece, non si è giunti a una decisione che accontentasse tutti i paesi dell’UE, considerando che alcuni di essi vorrebbero mantenere l’ora legale mentre altri l’ora solare.
L’Europa si vede divisa: da una parte i Paesi del Sud vorrebbero tenere l’ora legale per tutto l’anno, usufruendo dell’ora di luce in più la sera, mentre gli stati del Nord (tra cui Finlandia, Polonia, Svezia e Danimarca) sono più propensi a tenere l’ora solare, considerando che in primavera e in estate giovano di giornate più lunghe rispetto all’inverno, in cui vedono il sole sorgere a tarda mattinata. La posizione dell’Italia non è ancora chiara, in quanto non ha ancora preso una decisione su quale versante temporale approvare: se abolire l’ora solare oppure tenerla. Di diversa opinione è la Francia che ha già abolito, dopo una consultazione indetta dall’Assemblea Nazionale, l’ora solare.
Se si optasse per l’abolizione dell’ora solare, e quindi con l’ora legale in vigore tutto l’anno, si avrebbe un incremento del risparmio di energia elettrica, cosa che avviene normalmente solo nei mesi che vanno da aprile a ottobre. A dirlo in Italia sono i numeri. Attraverso i dati forniti dalla società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna, grazie all’ora quotidiana di luce in più che ci viene fornita dall’ora legale, il Paese avrebbe risparmiato complessivamente 505 milioni di kilowattora, un valore a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 250 mila tonnellate. Se si prende, ad esempio, il periodo compreso fra il 2004 e il 2020 l’Italia ha risparmiato oltre 1 miliardo e 720 milioni di euro.
Se si optasse per l’abolizione dell’ora solare si avrebbe dunque un risparmio sia energetico che economico.