“Lotto, boicotto, sciopero”: 8 marzo trasfemminista a Cagliari.

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, a Cagliari si è svolta una manifestazione organizzata dalla sezione cagliaritana di Non Una di Meno, e giunta al suo nono anno.  Hanno partecipato almeno 400 persone che, con il motto “Lotto, boicotto, sciopero”, hanno protestato contro la violenza di genere, il patriarcato, le discriminazione contro le donne e le ingiustizie sociali.

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Il raduno ha avuto inizio alle 17:00 in Piazza del Carmine. 

Alla manifestazione hanno preso parte numerose associazioni oltre a quella organizzatrice:
Arc Cagliari, Asce Sardegna, Associazione Sardegna-Palestina, Comitato Diritti Educatori della Sardegna, 4u.unica, Fridays For Future Cagliari, Open Unica, Su Tzirculu, Unicalaris.

Il corteo si è mosso lungo Via Sassari, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Yenne, Via Manno, Piazza Costituzione, via Garibaldi per svoltare in via XXIV Maggio e Piazza San Domenico, in cui si è svolto un intermezzo musicale in onore di Giula Cecchettin, a base di strumenti a percussione, per “fare rumore”, come lei chiedeva alla sorella prima di essere uccisa. 

La manifestazione si è conclusa intorno alle 20 tornando in Piazza Costituzione alla base del Bastione Saint Remy. Sulla scalinata del Bastione sono stati pronunciati ulteriori discorsi che hanno toccato anche il tema del miglioramento dell’assistenza sanitaria per le donne in vista della prevenzione dei tumori e di altre malattie che colpiscono in particolare il genere femminile.

La manifestazione di  Non Una di Meno Cagliari ha messo al centro temi urgenti e diversi tra loro: la lotta contro la violenza maschile sulle donne, il rifiuto delle guerre e del colonialismo, il sostegno alla causa della popolazione di Gaza e la critica contro le politiche di Netanyahu, la denuncia delle diseguaglianze socioeconomiche e dello sfruttamento delle donne e le diseguaglianze di genere, e quindi la lotta contro il capitalismo, considerato la causa di tutti questi problemi. (segue dopo le foto).

Boicottiamo i consumi insostenibili che alimentano il cambiamento climatico e sostengono le multinazionali responsabili di conflitti e genocidi, come quello in Palestina”, hanno dichiarato le organizzatrici nei proclami in Piazza del Carmine. “Scioperiamo dal lavoro produttivo e riproduttivo, dai ruoli di genere imposti, per reclamare autodeterminazione e giustizia.

La giornata non è stata solo un momento di protesta, ma anche un’occasione per  chiamare la società alla solidarietà e alla visibilità per le battaglie delle donne, delle persone queer, transgender e per i diritti delle persone immigrate. Sono state rivolte richieste di finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza, oltre a un’educazione sessuale onnicomprensiva al consenso e alla sessualità sicura e responsabile, da inserire nelle scuole.

Tra gli slogan scanditi, risuonavano messaggi di resistenza al neofascismo rappresentato , a dire delle organizzatrici, anche dal governo attualmente in carica. Il più caratteristico è stato  anche il ritornello contro gli uomini eterosessuali cisgender non presenti alla manifestazione, come si può sentire nel video.  

Il documento della manifestazione  è disponibile nella pagina di Fb dell’associazione.
https://www.facebook.com/nudmcagliari/posts/pfbid0V2h4hHoGhZevMGdrQFnCe9LnmQwqVpu3B8iDwxroMSWjAxDgEgtZtXZRpJoPNN9Bl

Video pubblicati nella pagina: https://www.facebook.com/nudmcagliari/posts/pfbid0GovArjvqk34Q2A35EwTMMySajkfwDQUMix3LDTsB3PUdMM3RYAf1ES4Fxb77rynvl

Per approfondire, si rimanda a questo articolo di Cagliari Today

Video e foto sono a cura di Alessio Mameli.
Si rimanda a questo link per ulteriori foto.

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2025-03-28
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