

Il musicista Mauro Palmas suonerà per i cento anni di “Cainà”
Il 19 giugno ad Aggius (SS) il compositore cagliaritano si esibirà per il centenario dello storico film.
Per celebrare un secolo esatto dall’uscita del film Cainà, anche conosciuto con il titolo alternativo di L’isola e il continente, il musicista e compositore Mauro Palmas proporrà un riarrangiamento delle musiche che aveva già composto in passato in occasione della restaurazione della pellicola nel 1995, cinque anni dopo il ritrovamento dell’unica copia sopravvissuta nella Cineteca di Praga. Per l’occasione, l’artista si esibirà, insieme ad Alessandro Foresti al pianoforte e a Marco Argiolas al sax e al clarinetto, il 19 giugno durante il Festival Etnosfera proprio ad Aggius, comune a circa un’ora di distanza da Sassari nelle cui campagne sono state girate le scene più caratteristiche del lungometraggio realizzato nel 1922 dal regista Gennaro Righelli e che, per la prima volta nella storia della cinematografia, rappresentava il rapporto quasi simbiotico che si può venire a creare tra la Sardegna e chi la abita.
La trama del film è incentrata a pieno sulle vicende che riguardano Cainà, la giovane donna che dà il nome alla pellicola interpretata dall’attrice romana Maria Jacobini, che desidera fortemente lasciare quel piccolo paese della Sardegna che ormai le sta stretto e vuole viaggiare in giro per il continente europeo. L’occasione per la fuga le si presenta quando arriva un bastimento vicino alla sua abitazione e Cainà coglie l’opportunità per nascondersi nella stiva. Il capitano della nave Pietro si accorge della sua presenza ma, subito infatuatosi della giovane, decide di portarla con sé nel tentativo di farla innamorare di lui. Una volta giunta nel continente tanto sognato la ragazza si rende conto ben presto che la vita lontano dalla realtà dove era cresciuta non sarebbe stata così semplice. Ripudiata dai familiari di Pietro, che nel frattempo provava incessantemente senza successo a conquistare il cuore della protagonista, Cainà trova il modo per tornare in Sardegna, ma il piccolo paese che aveva abbandonato alla prima occasione utile le riserva delle brutte sorprese, con il padre che nel frattempo era morto e la madre che la ripudia per il suo gesto. Il film si conclude in maniera tragica con la ragazza che, inseguita da Agostineddu, un uomo che in passato l’aveva amata e che non aveva mai accettato la sua fuga, viene colpita da un sasso scagliato dall’uomo che la uccide.
Il film, ovviamente muto e in bianco e nero come tutti i film degli anni ‘20, ha una storia travagliata quasi come quella della sua protagonista: infatti poco dopo la sua realizzazione il film andò perduto per circa settant’anni fino a quando non ne venne trovata una copia nel 1990 a Praga e cinque anni dopo, per iniziativa della Cineteca Sarda e quella del Friuli, venne presentata la versione restaurata con le musiche realizzate proprio da Mauro Palmas, uno degli artisti più apprezzati nel panorama musicale sardo, in cui si fondono sonorità tipiche della tradizione dell’isola con melodie a tratti ispirate dalla cultura araba e magrebina.
A 27 anni di distanza l’artista cagliaritano tornerà a proporre dal vivo le musiche del film in una rassegna itinerante proposta dall’associazione Elenaledda Vox, sulla produzione originale di Mare e Miniere, che vedrà il musicista esibirsi prima il 19 Giugno nella location originale del film per poi spostarsi a Bosco Chiesanuova a Verona il 10 luglio per il Festival della Lessinia e poi tornare nuovamente in Sardegna il 19 agosto a Fluminimaggiore all’Andaras Traveling Film Festival.
Per ulteriori informazioni sugli eventi si invita a scrivere a [email protected] o a visitare il sito www.mareeminiere.it per rimanere aggiornati su notizie ed eventi futuri.

