
Andrea Carlo Cacciarru è stato rieletto all’unanimità presidente del Coordinamento Rete degli Enti di Formazione della Sardegna (Co.Re.Form.Sardegna), al termine dell’assemblea regionale che si è svolta al centro congressi di Tramatza, in provincia di Oristano.
Oltre a Cacciarru, sono stati eletti all’unanimità anche gli altri sei membri del Direttivo: Antonella Brusa, Nelina Marcello, Massimo Castangia, Alessandro Manunta, Alessandro Cossu e Monica Fanni.
Prima dell’elezione dei rappresentanti, c’è stato un lungo dibattito che ha visto coinvolti numerosi rappresentanti delle 22 agenzie che fanno parte del Co.Re.Form, associazione importantissima nel territorio sardo e che rappresenta la metà di tutti gli enti e agenzie formative accreditate nell’isola, nelle quali lavorano centinaia di dipendenti, collaboratori e allievi.
Una sfida importante attende Cacciarru, il quale ha affermato che “c’è un miliardo di euro di risorse […] da spendere nei prossimi 6 anni”, e che ha l’intenzione, attraverso una gestione dei fondi amministrata con criterio e caratterizzata da una serie di obiettivi concreti e raggiungibili, di poter portare a una svolta decisiva per i lavoratori e le aziende di questo settore lavorativo cruciale e importante.
In vista dell’inizio della nuova legislatura, che vedrà la neopresidente Alessandra Todde (Movimento 5 Stelle) guidare la nuova giunta regionale composta dalla coalizione di centrosinistra che ha vinto le elezioni del febbraio 2024, Cacciarru ha affermato di voler avere un confronto a breve con la nuova assessora regionale del Lavoro e della Formazione Professionale Desirè Manca (M5S) per poter discutere delle azioni e dei provvedimenti che si possono intraprendere e legiferare per rilanciare il settore della formazione, tra cui una possibile nuova legge, richiesta anche nel corso degli ultimi incontri dell’organizzazione, che possa attualizzare ciò che è stato incluso nella Legge Regionale 47 del 1979 con l’aggiunta di nuove normative regionali e nazionali e ulteriori modifiche economiche e sociali.