L’Associazione, intitolata ad Antonio Pascali, detto Tonino, e nata ufficialmente il 9 marzo 2024, ha un’attività limitata alla sola Sardegna, dato che è un’associazione regionale. Sono state fatte in particolare visite nelle carceri per documentare le condizioni di detenuti e personale carcerario, denunciando una realtà di precarietà totalmente negletta dalla politica. Inoltre ogni giovedì i volontari dell’associazione si impegnano insieme con la Cellula Coscioni Sardegna per promuovere le sue battaglie, in particolare quella per assicurare alle donne la facoltà di abortire (Campagna “My Voice, My Choice”).

Il congresso , convocato con lo slogan “Donna, Vita, Democrazia”, ha voluto rilanciare queste istanze, ponendo al centro del dibattito i diritti delle donne, delle minoranze di ogni tipo (anche quelle linguistiche oltre quelle LGBTQIA+), la partecipazione popolare alla legislazione mediante i referendum e l’idea della fondazione della Federazione Europea, quale superamento degli stati nazionali, ormai insufficienti nel mondo multipolare che si sta formando e vede l’Europa ancora divisa in staterelli essere troppo debole rispetto a stati di dimensione continentale quali gli USA, la Cina e la Russia.
La giornata, scandita da una pausa pranzo tra le 13:30 e le 16:00 nel ristorante Galilei, si è conclusa intorno alle 19:30. Si è quindi divisa in due parti, la cui visione, oltre che nei video sul canale Youtube della Testata, è disponibile anche in questo link della pagina dell’associazione.
Sono stati ospiti in presenza la militante radicale Rita Bernardini, presidente dell’associazione Nessuno Tocchi Caino, il presidente del consiglio regionale Piero Comandini, la deputata Francesca Ghirra di Alleanza Verdi e Sinistra. Era presente anche Stefano Sotgiu, presidente di “Prossima Democrazia” ed esperto di innovazione democratica, che ha offerto spunti su come rendere la partecipazione dei cittadini più effettiva e incisiva. Al congresso è intervenuta anche Camilla Soru – Consigliera regionale afferente al PD e presidente della II commissione su lavoro, cultura e formazione professionale.


Tra gli altri interventi, segnalo quello di Vincenzo Di Dino, segretario della sezione cagliaritana del Movimento Federalista Europeo, sulla necessità per l’Europa di mantenere le condizioni per la pace e di giungere quanto prima alla Federazione Europea, quale modello fortemente alternativo agli imperialismi, sia quello trumpiano, sia quello putiniano.
Francesco Sedda, professore universitario di Semiotica e segretario dell’associazione indipendentista sarda “A Innantis”, ha ricordato la necessità della tutela e promozione delle lingue minoritarie e nella fattispecie della lingua sarda.
Importante anche l’intervento del sociologo Alessandro Mongili, che ha fatto un paragone, a suo avviso dirimente, tra la guerra russo-ucraina e la guerra di Israele contro Gaza. Egli infatti ha sostenuto che se si deve difendere gli ucraini dall’aggressione sferratagli dalla Russia, e che non dovrebbe finire con un riconoscimento territoriale a beneficio della Russia stessa, allo stesso modo l’Occidente non dovrebbe fare due pesi e due misure, non considerando Israele quale paese colonialista e il popolo arabo palestinese quale parte aggredita e quindi da difendere.
Era presente anche un rappresentante degli esuli ucraini in Sardegna, ed esponente dell’OCI (Organizzazione Cittadini Immigrati) , Volodomyr Stepaniuk, il quale ha raccontato la sua esperienza e testimonianza sulla guerra in Ucraina, riferendo anche il fatto che il figlio stia combattendo al fronte.
Erano anche presenti altri militanti radicali: Marco Perduca – Co-fondatore di Science for Democracy, già senatore radicale. Presente anche il Comitato Vittime Sangue Infetto “Andrea Spinetti”,
C’è stato anche un intervento registrato di Lorenzo Mineo – Tesoriere di Eumans



Sono stati svolti anche sia al mattino sia al pomeriggio un collegamento telematico con i seguenti ospiti:
Avy Candeli –-dell’Associazione Luca Coscioni, per presentare il progetto “PsychedeliCare“
Mario Staderini – Avvocato, già segretario di Radicali Italiani
Igor Boni – Presidente di Europa Radicale, già Presidente di Radicali Italiani
Marco Vincenzi – Segretario Associazione Verona Radicale ,
Samuele Moccia – Coordinatore Associazione Adelaide Aglietta – Radicali Torino,
Antonella Soldo – Comitato Referendum Cittadinanza,
Federica Oneda – Comitato “Ma quale casa?”
L’Associazione ha ribadito il suo impegno contro ogni forma di repressione, ricordando che in Italia si colpiscono le minoranze con metodi fascisti.
L’Associazione Tonino Pascali guarda ora al 2025 con ambizione e determinazione. Il Congresso non è stato solo una celebrazione di quanto fatto, ma un punto di partenza per nuove campagne e alleanze, con l’obiettivo di rendere la Sardegna un laboratorio di idee e diritti, capace di dialogare con il resto d’Italia e dell’Europa. Come dichiara l’associazione nella locandina del congresso: “Senza diritti non c’è libertà, senza libertà non c’è democrazia. Per rilanciare le battaglie radicali su diritti civili, democrazia, partecipazione popolare e Stati Uniti d’Europa, con il metodo della nonviolenza e dell’azione concreta”.
Non sono mancati riferimenti alle sfide globali, come la crisi della democrazia e la lotta per la trasparenza e la legalità, questioni care alla galassia radicale italiana di cui Sardegna Radicale fa parte, pur essendo indipendente da Radicali Italiani, per decisione attuata dal direttivo, dopo la presa d’atto che Radicali Italiani è diventato solo uno dei tanti partiti italiani (sebbene non rappresentato in parlamento), mentre Sardegna Radicale vuole essere ancora un’ associazione apartitica.
In fine di serata è stato rinnovato il coordinamento.

Ed ecco la playlist! In tutto i video sono 32.
https://www.youtube.com/playlist?list=PLXenszDZMNb2WhH1VdKhXlBsJZykQIVYQ
Video e foto a cura di Alessio Mameli. Le foto sono disponibili su Facebook in questo link.
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10010279192364285&type=3