Tutto il personale sanitario in oltre 50 anni dall’inizio della attività di prevenzione,
cura e recupero delle persone sofferenti si è sempre prodigato nel dare la migliore
assistenza possibile, nonostante ci fosse una grande indifferenza da parte delle Giunte
regionali che si succedevano una all’altra, presentando Piani di Rete Oncologica che
restavano solo progetti di idee, senza un reale e costruttivo coordinamento.
Da almeno un decennio il Businco veniva spolpato da vari appetiti ovvero si chiudevano
man mano le chirurgie specializzate per le situazioni più gravi, senza porsi la
domanda di dove sarebbero andati a farsi curare i malati, correvano voci che il
Businco sarebbe diventato un grande ambulatorio di attesa per i pazienti da inviare
extra regione e dove ?
La dimostrazione è il continuo rinvio di una seria programmazione di interventi
strutturali sul complesso edilizio, fino ad arrivare nel 2022 a decidere la
“improcrastinabile” ammordenamento di due sale operatorie.
Purtroppo, siamo arrivati al 2025 con due Giunte che si sono succedute e le stesse dirigenze
sanitarie ed amministrative. Ora si insedia un Commissario con ampi poteri, ci aspettiamo
che dia le risposte alle proposte avanzate da vari comitati di cittadine/i e da tutti i sindacati di
categoria e le promesse della Presidente Todde sulla possibilità di realizzare subito
dei Moduli di Sale Operatorie davanti al Businco, mentre il progetto di ristrutturazione affidato
prima ad una impresa e poi rimesso ad un’altra impresa della
quale nulla si sa quale cronoprogramma sia stato deciso, e nonostante l’incontro
tenutosi in Assessorato alla presenza della Dirigenza dell’ARNAS Brotzu avesse
garantito che si sarebbe iniziato i lavori entro i primi mesi del 2025. ci aspettiamo che
il Commissario non presenti altre promesse ma proposte operative concrete in merito
alla sicurezza e assistenza dei pazienti che purtroppo saranno seguiti nell’ospedale
SanMichele e gestito dall’ARNAS Brotzu nel quale sono state riscontrate e messe in
evidenza agli organi competenti varie criticità dei locali adibiti alla assistenza dei
pazienti della Chirurgia ed Endoscopia Interventistica Toracica. Ovviamente non
vogliamo neanche dimenticare la farsa di quanto accaduto diverse volte assumendo
validi professionisti facendoli poi dimettere o ancora licenziandoli.
Per il Coordinamento dei Comitati Sardi per la Sanità Pubblica
Giancarlo Nonis
[email protected]
Letto: 292
2025-04-30