Dal 3 al 10 dicembre in vico del Collegio, 6-8 a Cagliari, una collettiva d’arte visitabile dalle ore 17 alle ore 20 e la domenica dalle ore 10 alle ore 13. Ventuno artisti si risvegliano dopo la pandemia e presentano la loro arte.

Dopo due anni di fermo, l’associazione Forme e Cromie riprende la sua attività a pieno regime. Lo fa con una collettiva che è il risultato di un lungo periodo di buio e solitudine. Lo sfogo e le reazioni ad una nuova realtà in uno spazio accogliente, in vico del Collegio, dove si potrà assaporare il gusto della libertà, privo di controllo, costrizione.

Così affiora il senso profondo dell’arte, ossia la capacità di introspezione, di trovare nella diversità dell’altro, una ricchezza per sé, un mezzo per sentirsi meno soli, perché ognuno ha le proprie stranezze, che poi sono simili a quelle degli altri. L’arte è un ponte verso noi stessi, verso gli altri e verso la realtà che ci circonda; è come l’acqua del fiume, in costante evoluzione e movimento per poter esprimere e dare voce, senza giudizio e timore, alla società che la circonda, un mondo pieno di contraddizioni; è un o specchio che talvolta può suscitare un senso di soddisfazione e benessere, talaltra, sorpresa, sconcerto, ma mai ci lascia indifferenti per ricordarci che siamo vivi.

La mostra è curata da Cristina Onnis. Il vernissage di sabato ha visto la presentazione del romanzo “Sa crai” (la chiave) di Igor Melis, casa editrice Amicolibro, con la relazione di Fleanna Lai e i commenti musicali a cura di Andrea Lai e Pasquale Sollai.

Gli artisti che partecipano a “Ripartiamo da qui” sono: Dody Art, Paolo Atzeni, Roberta Bruno, Giannella Cau, Francesco Cau, Virio Cau, Angela Teresa Corronca, Anna Bonaria Cozzolino, Andrea Lai, Anna Maria Massani, Marisa Medda, Vincenzo Montis, Bernadetta Olla, Sara Pedoni, Stefania Pedoni, Giuse Peitas, Raffaele Piras, Simonetta Satta, Uccia Spanò, Maria Grazia Spiga, Nina Trudu.