
Giornalista, saggista, speleologo e consigliere comunale a Cagliari, ospite in diretta Facebook al 15° Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo ha risposto alle domande di Vincenzo Di Dino e Noemi Sabiucciu.
Marcello Polastri al 15° Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo. L’incontro è stato trasmesso da LaTestata.Online, a cura dell’editore Cristian Mameli.
Vincenzo Di Dino e Noeni Sabiucciu hanno sottoposto il giornalista cagliaritano a numerose domande mentre si accingeva a partire in una delle sue numerose escursioni.
Tante le questioni sollevate. Dall’origine del Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo, all’archeologia, dalla speleologia al giornalismo. I saluti a Padre Antonio Sconamila. Fra Lorenzo e gli esorcismi. “Alla ricerca delle colonne d’Ercole” su TCS, è solo l’ultima delle attività social di Marcello Polastri, che scrive e realizza video su www.EsploraSardegna.it e www.SardegnaSotterranea.it. “Come si possono visitare i siti speleologici a Cagliari?” Marcello Polastri risponde “attraverso delle guide specialistiche, per evitare di rovinare i siti o farsi male”.
Marcello Polastri ha iniziato a dodici anni la sua attività speleologica, inizialmente con qualche disavventura. Una volta fu trattenuto dalla polizia per un piede di porco (per togliere un tombino) che fu scambiato per attrezzo per scassinare chissà quale banca.
“Come valorizzare i siti cagliaritani?” risponde Marcello Polastri “alcuni siti si possono semplicemente valorizzare con una targa, altri con illuminazione”.
Si potrebbe fare un assessorato di progettazione dei siti da valorizzare (sotterranei, archeologici, storici, etc.) come a Napoli o Roma.
Polastri collabora con Roberto Giacobbo, ha collaborato con CastedduOnline e Sardegna 1. Oltre a TCS, ha realizzato servizi con la RAI, Netflix e la BBC.
“La Cagliari dei bombardamenti mi ha lasciato delle emozioni profonde” racconta Marcello Polastri “le persone di una certa età ricordavano delle cose che li impressionavano e alla vista dei documentari piangevano. Molti giovani non conoscevano questa parte della storia dolorosa di Cagliari del 1943, i rifugi, il cielo oscurato da un centinaio di caccia e fortezze volanti”
“Abbiamo aperto dei siti” continua Polastri “depositi di carburante a Monte Urpinu. Il rapporto coi militari è ottimo. I VAM hanno contribuito a salvare il 68° deposito di carburante”. Salvato dall’edilizia selvaggia? Forse. “Ho visto anche il deposito POLNATO, dobbiamo chiederne la valorizzazione. E pochi cagliaritani sanno che qualche partita fu sospesa all’Amsicora per problemi alle condotte dei carburanti”.
Racconta dei rapporti coi Carabinieri, dei re di Roma provenienti dalla Toscana e quindi dalla Sardegna, dell’ossario rinvenuto sott’acqua.
Marcello Polastri è anche consigliere comunale. Pur provenendo dall’area di centrosinistra, ha scelto di candidarsi col centrodestra. “Mi voglio occupare di cultura e sarò una spina nel fianco anche per il sindaco, pur nel rispetto e dando la massima collaborazione”.
“La mia opinione sul CoViD-19?” dice Polastri “il pipistrello, utilissimo contro le zanzare, fa la pipì che ti cade sul caschetto dello speleologo e sulle labbra ma non ci è mai successo niente. Forse è sfuggito di mano qualcosa come un virus prodotto in laboratorio: speriamo che non riprenda in autunno”. “Dobbiamo salvaguardare la salute, la scuola” dice Polastri “la Sardegna è stata la prima a chiudere i porti, ha cercato di correre ai ripari. Ho capito la gravità vedendo le persone scafandrate cercare di soccorrere la prima persona infettata”. Marcello Polastri invita a stare attenti, a usare le mascherine (anche se è una rottura, soprattutto per i giornalisti).
“Cosa pensi del movimento che ha preso le mosse dall’assassinio di George Floyd per la rimozione delle statue e che in Italia e in Sardegna si declina con la rimozione della statua nel Largo, Carlo Felice?” Risponde lo storico e il consigliere comunale “sono per la conservazione della nostra identità, questa passa anche per i nomi delle vie o le statue. Si possono aggiungere i nomi nuovi alle vecchie targhe. Dobbiamo conservare l’identità per evitare di ripetere la storia”.
Marcello Polastri parla senza sosta del Poetto e di tutta la zona ed è un piacere ascoltarlo.
“La miniera di San Leone è forse il sito che più mi affascina” risponde così Marcello alla domanda di Noemi Sabiucciu che chiude l’intervista.
Nel corso della diretta si è rammentato il concorso Amico Albero, realizzato da A.R.K.A. Eventi Culturali in collaborazione con l’Unione Europea, NoPlanetB, Puno.Sud, Generas Foundation, Produzioni dal Basso, LaTestata.it, Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo, consistente nel mandare una foto del proprio amico albero, un breve componimento o un disegno all’indirizzo [email protected] (concorso gratuito riservato agli studenti con liberatoria dei genitori) e il premio letterario internazionale San Bartolomeo avente per tema “PANDEMIA” consistente in una poesia, un racconto breve o un aforisma in lingua sarda, italiana o corsa. Il regolamento lo trovate a questo link:
Prossimi appuntamenti:
Venerdì 19 Giugno ore 16: “CoViD-19 e spettacolo” videointervista a: Gianluca Floris (tenore, regista, Presidente del Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari) e Carlo Morelli (compositore, direttore di coro e d’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli), con la partecipazione straordinaria di Massimo Sparnelli (giornalista, già ufficio stampa Calcio Napoli)
Domenica 21 Giugno ore 16: diretta a sorpresa, con Vincenzo Di Dino, Noemi Sabiucciu e Cristian Mameli
Venerdì 26 Giugno ore 16: “NoPlanetB: 100.000 euro in sostenibilità ambientale” incontro con le associazioni italiane presentatrici dei progetti vincenti
Domenica 28 Giugno ore 18: “Aldo Moro, perché e chi lo ha ucciso” videointervista a Gero Grassi (giornalista, già componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro)
Venerdì 3 Luglio ore 16: “CoViD-19 e impatto sulle emergenze e politiche ambientali”, videointervista a Angelo Bonelli (Coordinatore nazionale dei Verdi)