Il lavoro crea altro lavoro

Così la pensa Cristian Mameli, editore de “LaTestata.info”. Come dargli torto? Attraverso questo utile strumento ‘on line’ è possibile l’interazione tra i territori. Qualunque realtà, associativa o istituzionale, può usare il servizio offerto da LaTestata.info per divulgare (gratuitamente) i propri eventi in modo da aumentare la visibilità delle proprie manifestazioni per portare pubblico alle loro iniziative e muovere l’economia del territorio. Attraverso l’indirizzo redazione@latestata.info o registrandosi al sito con l’apposito form, si può inviare un comunicato stampa. Si possono caricare anche foto o video per meglio presentare l’evento culturale o sportivo.

LaTestata.info è interessata a tutto quello che succede in Sardegna sia come eventi culturali che sportivi (da quelli estremi agli individuali o a squadre), anche per mezzo della nuova rubrica “vivi Sardegna”! L’attenzione al territorio e la valorizzazione di quanto di buono si fa e si produce, attraverso la corretta informazione, non può che creare una ricaduta in termini economici e, se protratti continuativamente nel tempo, occupazionali.

Due interessanti collaborazioni con LaTestata.info, vogliono andare verso questa direzione:

www.droneimagine.com produce video suggestivi per territori e tradizioni visionabili su LaTestata.info nella rubrica Vivi Sardegna.  www.scontu.it offre un servizio innovativo al passo coi tempi  “2.0” che viviamo.  Queste collaborazioni con LaTestata.info sono un valore aggiunto al servizio delle imprese che volessero scommettere sulla pubblicità online.

"Il lavoro crea altro lavoro" dice l’editore Cristian Mameli perché il lavoro nostro se fatto bene porterà lavoro a chi investe in pubblicità da noi e il loro lavoro permetterà a noi di creare altre opportunità di lavoro. Naturalmente tutto questo può accadere se le realtà dei territori scommettono sul media LaTestata.info.

Ad un recente incontro su “Liberalizzazione delle professioni turistiche. Dubbi e opportunità” organizzato dalle associazioni Aloe felice, Geosardinia, Aloe solidale, Tuvixeddu inside, con il movimento di impegno civile L’altra Cagliari e in collaborazione con l’Ordine dei frati minori della chiesa di Santa Rosalia, a costo di andare fuori tema, invitato da Angelo Pili, ho proposto una riflessione su quale chance abbiamo di sviluppare un turismo culturale, del relax e benessere o enogastronomico, se continuiamo però ad avere due grossi nodi strutturali che le forze politiche locali non riescono a sciogliere: i trasporti (interni ed esterni) e le servitù militari. Infatti i turisti (e naturalmente anche i sardi) devono poter arrivare in Sardegna e muoversi facilmente all’interno di essa, quando vogliono e a prezzi contenuti. Inoltre l’uso eccessivo dei poligoni e più in generale delle servitù militari portano pochi (al Ministero della Difesa) o nulli (alla Sardegna) vantaggi economici ma, al contrario, oltre a peggiorare la salute dei sardi (sembra ormai acclarato anche senza la presenza del tante volte richiesto “registro tumori”), danneggia tutti gli sforzi che gli operatori turistici, culturali, sociali, effettuano per sviluppare quelle filiere che porterebbero in Sardegna più turisti, più ricchezza, più posti di lavoro (e più salute).

Se le forze politiche sarde appaiono paralizzate (o peggio, impotenti) non resta che sperare nelle novità che vengono dal campo ambientalista. Perché dopo l’intrattenitore da crociera per arzille vecchiette (B.) e l’inventore dei ‘Vaffanculo Day’ (Beppe Grillo), un altro comico, impegnato da tempo in battaglie ecologiste e contro la povertà, Giobbe Covatta, si appresta a diventare il prossimo portavoce nazionale dei Verdi (il congresso per la definitiva investitura è previsto per novembre). E in attesa che anche Crozza e Littizzetto ‘scendano in campo’, non ci resta che sperare che la Sardegna e l’Italia vengano salvate dal Giobbe nazionale, perché si sa, “una risata vi seppellirà” ma anche “una risata salverà il mondo”!

Autore

2015-10-18

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