L’EMENDAMENTO SULLA CACCIA NON POTEVA PASSARE

"Ora va stralaciato. È stato un atto di pirateria parlamentare"

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Lo sostiene Luana Zanella deputata di Europa Verde – Alleanza Verdi Sinistra, durante una seduta in Parlamento, visibile in questa pagina di Facebook.

📌”Quella norma non poteva passare. L’emendamento che liberalizza la caccia è un atto di ‘pirateria parlamentare’, approvato sotto la pressione delle lobby venatorie: non mi riferisco solo al merito ma anche al metodo che è stato seguito. Infatti, quella norma è di natura ordinamentale, cioè entra nel sistema giuridico, e dunque, come noi abbiamo chiesto la Presidente della Camera Lorenzo Fontana, non doveva essere dichiarata ammissibile. Visto che questo non è stato fatto, ora noi chiediamo che si ripari a questo grave errore stralciando la norma che crea un precedente pericoloso: così la Manovra di Bilancio potrà ammettere qualsiasi tipo di emendamento.

👉🏻La questione è all’attenzione anche del presidente Mattarella al quale giustamente un cartello di associazioni ambientaliste si sono rivolte per chiedere un intervento che fermi la deregulation venatoria. La legge 157 del 92, che l’emendamento in questione letteralmente fa a pezzi, è il frutto di un equilibrato compromesso tra la volontà di pratica la caccia e le esigenze di tutela dell’ecosistema faunistico. Se i calendari venatori saranno aperti e con la soppressione, di fatto, del ruolo dell’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ogni sforzo di equilibrio sarà annullato.

Fonte:
https://www.facebook.com/share/v/1AsSiCUL4T

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2024-12-20
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