Creuza de mà

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di Donatella D’Addante

Da giovedì 27 a sabato 29 ottobre, a Cagliari, in scena la seconda parte di Creuza de Mà, il festival dedicato alla musica per il cinema, ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua sedicesima edizione. Dopo la prima tranche dello scorso luglio a Carloforte, dove è nata nel 2007 e affonda le sue radici, la rassegna promossa dall’associazione culturale Backstage approda nel capoluogo sardo il prossimo weekend al CineTeatro “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. in via Trentino. Un percorso di tre giornate di incontri, presentazioni editoriali e proiezioni di corti e lungometraggi, seguendo il filo che corre tra suono e immagini in movimento.
 
Si parte giovedì pomeriggio (27 ottobre) con un incontro con il musicista, compositore e sound designer Max Viale e con il regista Giancarlo Soldi, candidato al Nastro d’Argento nel 2020 per il miglior docufilm con “Cercando Valentina. Il mondo di Guido Crepax”, un viaggio alla scoperta dell’iconico personaggio dei fumetti e del suo creatore, che sarà proiettato nel prosieguo del pomeriggio. Il lavoro della scelta musicale nei documentari è il tema al centro del dibattito, con inizio alle 16, moderato dal compositore e musicologo Riccardo Giagni, cui è affidata la conduzione degli incontri con gli ospiti del festival.

  
Provengono dallo stesso bacino di produzione i tre cortometraggi che alle 21 aprono la fascia serale della prima giornata. Primo lavoro in visione “Amarena”, di Alberto Palmiero con musiche di Francesco Di Grazia; a seguire “A Fior Di Pelle”, di Lorenzo Tardella (classe 1992), che con il suo corto di diploma ha debuttato in anteprima mondiale alla Berlinale 2022 (unico italiano in concorso). Completa il trittico “L’avversario”, di Federico Russotto con musiche di Sergio Bachelet, vincitore lo scorso luglio a Carloforte dell’apposito Premio Creuza de Mà, dedicato ai giovani compositori per i cortometraggi.
 
Chiusura di serata con il pluripremiato film di Leonardo Di Costanzo “Ariaferma” (2021), con Toni Servillo e Silvio Orlando. Girato nell’ex carcere di San Sebastiano a Sassari, il lungometraggio è ambientato in un vecchio penitenziario in disfacimento, dove gli ultimi detenuti e i pochi agenti rimasti convivono in un’atmosfera sospesa, nell’attesa di raggiungere nuove destinazioni, dando sempre meno importanza a regole e ruoli. 

Si apre con un nuovo incontro anche il pomeriggio di venerdì 28. che avrà per ospiti lo stesso Pasquale Scialò, ancora il regista Giancarlo Soldi e Giandomenico Curi, impegnati a ragionare, a partire dalle 16, sul suono e la musica nei film, nei cartoni animati e nei documentari musicali. Autore radiofonico e televisivo, saggista e regista cinematografico, Giandomenico Curi sarà ancora protagonista alle 18.30 nella presentazione del suo saggio “Il me paìs al è colòur smarit” dove racconta il rapporto personale fra Pierpaolo Pasolini e Giovanna Marini. La presentazione del libro varrà a introdurre il documentario firmato nel 2019 dallo stesso Curi, in visione subito dopo: “A Sud della musica – la voce libera di Giovanna Marini” (82′, 2019), racconto di oltre cinquant’anni di carriera della grande protagonista della musica popolare italiana.
 
Tutta dedicata al sodalizio speciale tra la musica di Ennio Morricone e il cinema di Giuseppe Tornatore la serata di venerdì 28, che riprende e sviluppa il filo del discorso avviato lo scorso luglio a Carloforte, nella prima parte del festival, che ebbe proprio il regista siciliano come ospite d’onore di Creuza de Mà. Si comincia alle 21 con un incontro di Riccardo Giagni con il compositore Alessandro De Rosa, coautore con Morricone di un’autobiografia del grande musicista scomparso due anni fa: “Ennio Morricone – Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita”.
 
Dalle parole alla musica nella seconda parte della serata con una lezione – concerto di Daniele Furlati, pianista e compositore per il teatro e per il cinema.

 
Il sodalizio tra il grande compositore e il regista detta la regola anche della terza e ultima giornata della tranche cagliaritana di Creuza de Mà, sabato 29 ottobre, che prenderà il via alle 17.30 con la presentazione di due libri: il già citato “Ennio Morricone – Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita”, e “Ennio. Un maestro”, frutto dei lunghi dialoghi di due amici, Tornatore e Morricone, uno che fa cinema e uno che ha scritto indimenticabili musiche per il cinema. A seguire, una tavola rotonda moderata da Riccardo Giagni che vedrà riuniti ancora i compositori Daniele Furlati e Alessandro De Rosa insieme a Gianni Russo, cofondatore della Piano B, casa di produzione di “Ennio”, il documentario di Giuseppe Tornatore che suggellerà la serata. Nelle sale a metà febbraio scorso, “Ennio” ha fatto incetta di premi David e ricevuto un Nastro d’Argento per il miglior documentario sul cinema.
 
Tutti gli appuntamenti in programma sono ad ingresso gratuito. Per informazioni: 

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Data e ora

27-10-2022 to
29-10-2022
 

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Redazione