Si è da poco conclusa VIEW Conference, la manifestazione dedicata all’animazione digitale che ha visto giungere a Torino volti noti del mondo della cinematografia.
Per l’occasione, il Cinema Massimo ha introdotto l’evento organizzando, tra il 14 e il 16 ottobre, la VIEW Fest, ovvero una proiezione dei film d’animazione più recenti e di successo. Per tre giorni, è stato possibile fare una full immersion nell’universo dell’animazione digitale e analizzarne le molteplici sfaccettature, dal momento che non tutte le opere sono state realizzate con le stesse tecniche. Ad esempio, My Father’s Dragon (2022) e Anna Frank e il Diario Segreto (2021) (ispirato al celebre Diario di Anna Frank, si concentra sulle vicende di Kitty, l’amica immaginaria cui Anna si rivolgeva nel suo taccuino) sono stati realizzati utilizzando dei disegni 2D animati. Invece Meneath: The Hidden Island of Ethics, cortometraggio canadese del 2021, è stato creato attraverso la tecnica dello stop-motion. Oltre a questi, sono stati proiettati diversi altri titoli, per i quali si è ricorsi all’animazione 3D, tra cui Troppo Cattivi (2022), Turning Red (2022), Paws of Fury: The Legend of Hank (2022), e Spiderman – Un Nuovo Universo (2018), rielaborazione delle classiche avventure che vedono come protagonista il famoso “arrampicamuri”. Menzione speciale, infine, per Oni, miniserie realizzata da Netflix e trasmessa a Torino in anteprima mondiale. Alcune delle proiezioni sono state accompagnate da speciali talk con gli autori dei film, tra cui il regista premio oscar Peter Ramsey, che ha diretto Spiderman – Un Nuovo Universo, e Kane Lee, produttore esecutivo di Oni.
In seguito, dal 16 al 21 ottobre, alle Officine Grandi Riparazioni (OGR), si sono svolte le conferenze e i workshop tenuti dai diversi autori e da esperti nel settore. Tra i tanti, il famoso regista Robert Zemeckis, creatore di numerose pellicole di successo e, recentemente, del remake Pinocchio (2022), di cui ha spiegato alcune tecniche utilizzate. Il film è un live-action che mescola personaggi in CGI (Computer Generated Imagery) con attori in carne e ossa, tra cui Tom Hanks nei panni di Geppetto. L’animazione in CGI consente, oltre a risparmiare risorse e a riprodurre scene che altrimenti sarebbe troppo pericoloso realizzare, di creare film in cui elementi virtuali (ma assolutamente realistici) si combinano e interagiscono con elementi del mondo reale. In questo caso, i personaggi di fantasia, come il Grillo Parlante, il Gatto e la Volpe e lo stesso Pinocchio, erano realizzati in CGI, mentre i personaggi umani, come appunto Geppetto, la Fata Madrina e Mangiafuoco, erano interpretati da attori. Zemeckis riconosce che la parte più difficile dell’utilizzo di questa tecnica risiede nell’interpretazione degli attori, i quali devono riuscire a guardare veramente negli occhi il personaggio in CGI, in modo che l’effetto non risulti fittizio. Oltre a Zemeckis, sono poi intervenuti altri registi o esperti di computer grafica che hanno parlato delle modalità di realizzazione di alcuni dei film citati sopra, ma non solo.
Non resta che aspettare la prossima edizione di VIEW Conference per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità della computer grafica e dell’animazione digitale.
Irene Masserano