
Un riconoscimento per attivisti a livello internazionale per la promozione e la valorizzazione delle cosiddette lingue minoritarie in Europa.
Si è svolta sabato 8 ottobre 2022 alle ore 10 presso la Manifattura Tabacchi a Cagliari una manifestazione internazionale dal valore altamente simbolico. Sono stati consegnati i premi Ondras agli attivisti europei che si sono impegnati socialmente e politicamente a livello internazionale per la promozione e valorizzazione delle lingue minoritarie. L’evento è stato promosso dalle Acli della Sardegna con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Dopo diversi decenni nei quali l’organizzazione di ispirazione cattolico sociale aveva sostenuto un premio letterario poetico in lingua sarda, ha deciso di ampliare gli orizzonti di intervento per evidenziare la questione linguistica sarda e il valore delle lingue minoritarie a livello europeo.
L’incontro è stato aperto dal presidente regionale delle ACLI Franco Marras che mesi fa si era espresso così: “Abbiamo rilevato il grande bisogno nella società di rilanciare la questione del nostro idioma regionale e pertanto abbiamo cercato di individuare un’attività che potesse allo stesso tempo valorizzare con rinnovato impegno il locale e gettare ponti verso una ridefinizione in chiave meno settoriale e più universale. L’idea del premio agli attivisti delle lingue italiane e europee, compresa quella sarda, ci è sembrata vincente”.
Oltre al citato Fanco Marras erano presenti Giuseppe Corongiu, scrittore e attivista di lungo scorso delle battaglie linguistiche, Nicolò Migheli, sociologo e autore di trasmissioni radiofoniche RAI in sardo e Maria Antonietta Piga, esperta di lingua sarda e giornalista televisiva, che hanno consegnato i premi.
Il premio Ondras 2022 è stato attribuito a quattro personalità: William Cisilino, per l’impegno nella lingua friulana, Rut Bernardi, per l’impegno nella lingua ladina, Carles Duarte, per l’impegno nella lingua catalana, Paolo Pillonca, per l’impegno nella lingua sarda (alla memoria, dal momento che il giornalista e scrittore è scomparso anni fa).
Il pubblico ha riempito la sala a testimonianza dell’importanza che si dà alle lingue che vengono considerate minoritarie in quanto parlate da pochi in determinati territori geografici ma non certo per il valore culturale e linguistico che rivestono. Da qui la necessità di valorizzarle attraverso gli scritti e, perché no, l’insegnamento nelle scuole.
Particolarmente apprezzati gli interventi musicali dell’artista Andrea Andrillo, autore di composizioni in lingua sarda, tratte dall’ultima sua fatica “Prolagus”, un libro-disco.




